Liguria, giovedì Toti dai pm. Nuovi dettagli sui verbali di Spinelli: “Ho fatto campagna elettorale per Paita”
È stato fissato per giovedì 23 maggio l’interrogatorio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari per l’ipotesi di corruzione nell’inchiesta ligure. Il governatore, difeso dall’avvocato Stefano Savi, si era avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Paola Faggioni. La difesa aveva spiegato di non aver avuto modo di leggere il corposo faldone, che aveva ricevuto solo il giorno prima. Toti poi si è reso immediatamente disponibile a rispondere ai pm titolari dell’inchiesta. “Dopo l’interrogatorio faremo istanza di revoca della misura cautelare al gip”, ha fatto sapere l’avvocato.
Toti giovedì dai pm. Nuovi dettagli sull’interrogatorio di Spinelli
Intanto continuano a uscire indiscrezioni in merito all’interrogatorio reso da Aldo Spinelli, l’imprenditore intorno al quale ruota l’indagine. Secondo quanto riferito oggi dal Corriere della Sera, Spinelli, dopo aver chiarito di aver dato contributi a tutti, “Pd, Lega, Forza Italia, Bonino”, avrebbe aggiunto che “io ho fatto la campagna elettorale per la Paita”. Segnala l’inviato del Corriere Alessandro Fulloni, che firma l’articolo, che “quest’ultimo cognome, infilato disinvoltamente nel verbale giudiziario, pesa tantissimo, in Liguria. È quello di Raffaella, 49 anni, senatrice di Italia Viva, partito per il quale riveste il ruolo di coordinatrice nazionale”.
L’imprenditore: “Ho fatto campagna elettorale per Paita”
Il profilo prosegue ricordando che “spezzina, nella scorsa legislatura, eletta con il Pd, è stata deputata, incassando la nomina di presidente della Commissione trasporti” e che suo marito è Luigi Merlo (né lui né Paita, va sottolineato, sono indagati), che in curriculum vanta aver ricoperto il ruolo di vicesindaco di La Spezia, di assessore regionale ai Trasporti durante la giunta Pd di Claudio Burlando e di presidente, dal 2008 al 2015, dell’Autorità portuale del porto di Genova, per poi diventare responsabile dei rapporti istituzionali in Italia per la Msc di Gianluigi Aponte. “Uno che conta, insomma”, commenta il cronista, dando poi comunque conto della scarsa simpatia di Spinelli per Merlo.
La segnalazione di Burlando a Spinelli sulla “figlia di un caro amico”
Su Paita, invece, i verbali stavolta delle intercettazioni della guardia di finanza riferiscono di una conversazione in cui Spinelli spiega a Toti che vorrebbe partecipare a una trasmissione con lei su un’emittente locale, chiedendogli se avesse nulla in contrario. “Ah sì vacci, io, per me… con Renzi facciamo le alleanze”, è stata la risposta. Ma le carte registrano anche una telefonata tra l’ex presidente del Genoa e Burlando. È quest’ultimo a chiamare per segnalargli una laureanda, “figlia di un caro amico”. “Suo papà è un operaio, storico ex segretario del Pci di Sestri, mi aveva chiesto se potevo dare il suo nome a Spinelli. Ma so che poi, qualche giorno dopo, lei ha trovato un altro lavoro”, è stata la spiegazione fornita da Burlando al Corriere.