Macron all’Economist: Truppe di terra se Mosca sfonda il fronte. Meloni? Sovranista dall’approccio europeo
“Non dobbiamo escludere nulla perché il nostro obiettivo è che la Russia non possa mai vincere”. Intervistato dall’Economist, il presidente francese Emmanuel Macron torna a ventilare un possibile dispiegamento di truppe di terra in Ucraina, sottolineando per l’appunto di “non escludere nulla, perché davanti a noi abbiamo qualcuno che non esclude nulla. Senza dubbio siamo stati troppo titubanti nel formulare i limiti della nostra azione di fronte a qualcuno che non li ha più e che è l’aggressore”.
Macron all’Economist: se i russi sfondano la prima linea e Kiev ci chiede aiuto…
L’inquilino dell’Eliseo pone in diretta relazione il fatto di “essere credibili” con la possibilità stessa di poter “continuare ad aiutare, di dare all’Ucraina i mezzi per resistere”. Questo perché “la nostra credibilità dipende anche da una certa capacità di dissuasione non dando piena visibilità su ciò che faremo o non faremo”. Alla domanda se altri leader finiranno per schierarsi sulla sua stessa posizione relativa a un intervento diretto, Macron risponde che “Se i russi dovessero sfondare in prima linea, se ci fosse una richiesta ucraina – cosa che oggi non avviene – dovremmo legittimamente porci la domanda. Ecco perché ho voluto questo risveglio strategico nei confronti dei miei omologhi ma anche nei confronti delle nostre nazioni. La Francia è un Paese che ha effettuato diversi interventi, anche in tempi recenti. Abbiamo schierato diverse migliaia di uomini nel Sahel per combattere il terrorismo che potrebbe minacciarci. Lo abbiamo fatto su richiesta degli Stati sovrani”.
Elezioni europee, il presidente francese teme l’avanzata dei sovranisti
Il presidente francese ha parlato anche delle elezioni europee. Tutti i nazionalisti europei sono “Brexiteers nascosti”, ha detto mettendo in guardia gli elettori. “Dico agli europei: Svegliatevi. Svegliatevi! Sono Brexiteers nascosti. Tutti i nazionalisti europei sono Brexiteers nascosti. Sono tutte le stesse bugie”, ha detto. “Non commettete errori. Se si affidano le chiavi a persone che la pensano come loro, non c’è motivo per cui l’Europa debba diventare una grande potenza”, ha detto. “In un certo senso è come se dicessimo che non è un problema se affidiamo la banca ai rapinatori. Quando sono intorno al tavolo, prendono l’Europa in ostaggio”.
Macron sulla Meloni: “Ha un approccio europeo”
Macron ha fatto l’esempio del partito francese di estrema destra RN, che ora è in testa nei sondaggi per la competizione europea, davanti alla sua alleanza centrista. L’RN “voleva uscire dall’Europa, dall’euro, da tutto”, ha detto. “Ora non dice più nulla. Sta raccogliendo i benefici dell’Europa, mentre vuole distruggerla senza dire nulla. “E questo vale per tutti i Paesi”, ha aggiunto. Ha fatto però un distinguo sul primo ministro italiano Giorgia Meloni. Lei ha “un approccio europeo” e ha “sostenuto il patto sull’asilo e sull’immigrazione”. Tuttavia “detto questo, il modo migliore per costruire insieme è avere il minor numero possibile di nazionalisti”.
Sull’eventualità che la Francia invii truppe di terra è arrivata la sprezzante risposta di Mosca. Le parole del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare truppe in Ucraina “hanno a che fare con i giorni della settimana”. Lo ha detto all’agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “A quanto pare, ha a che fare con i giorni della settimana che ha: il ciclo è così”, ha detto.
…con Macron in prima fila
Questa Europa di merda, speriamo che il mese prossimo cambia, prima ha fatto scoppiare la guerra e poi fornisce le armi con il contagocce. Questo vale anche per gli USA che prima erano il faro del mondo adesso stanno diventando da Obama in poi il cesso del mondo!
Presidente Macron invece di fare sparate fornisca piu’ armi e senza pubblicizzarle. Ma chi vi ha imparato a fare la guerra! Pubbicizzate gli elenchi del materiale fornito precisando anche le date! Gli ucraini comunicano con mesi in anticipo la loro offensiva e anche il luogo! Se i russi durante la seconda guerra mondiale avessero avvisato in anticipo i tedeschi che a fine 1941 sarebbero passati all’offensiva, rompendo il fronte ed accerchiando Stalingrado, utilizzando le truppe non piu’ necessarie che fronteggiavano i giapponesi la guerra avrebbe avuto altro corso.
Presidente Macron se non ci fossero le armi nucleari anche io sarei daccordo per la III guerra mondiale perchè Putin , anche se ha torto solo al 50%, con queste minacce giornaliere a me personalmente mi sta rompendo.
Toglietegli il viagra, chissà che il sangue torni ad arrivargli al cervello.