Migranti, il Mediterraneo centrale non è più in balia dei trafficanti: arrivi calati del 62%

15 Mag 2024 17:07 - di Natalia Delfino
migranti mediterraneo centrale

Gli arrivi dei migranti attraverso la rotta del Mediterraneo centrale hanno registrato nei primi quattro mesi del 2024 un calo del 62% su base annua. Lo certifica il rapporto Frontex, che rileva come nel mese di aprile il calo abbia fatto registrare quasi il 70% in meno di arrivi. In generale, per quanto riguarda le frontiere dell’Ue il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere è diminuito di quasi un quarto (23%). “I dati forniti da Frontex sono merito soprattutto del nuovo approccio alle politiche migratorie voluto dal governo italiano” e affermate anche nell’Ue, ha commentato l’eurodeputato di FdI e copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini.

Frontex: gli arrivi di migranti dal Mediterraneo centrale calati del 62%

“Deve essere l’Europa a gestire il fenomeno migratorio e non le organizzazioni criminali, dando spazio alla immigrazione regolare”, ha affermato Procaccini, sottolineando che “questo è uno dei punti fondamentali del programma di Fratelli d’Italia per le elezioni europee, che il premier Giorgia Meloni ha già iniziato ad attuare con ottimi risultati, evidenziati dai dati di Frontex, con la diminuzione di oltre il 60% dei flussi irregolari nel Mediterraneo Centrale”.

Procaccini: “Merito del nuovo approccio voluto dal governo Meloni e indicato alle altre nazioni Ue”

Il nuovo approccio europeo, ha proseguito Procaccini, è “una linea che l’Italia ha saputo indicare alle altre nazioni dell’Ue, fatta di lotta ai trafficanti di esseri umani e protezione delle frontiere esterne dell’Ue, da realizzare tramite accordi di cooperazione con le nazioni di origine e transito dell’immigrazione e l’attuazione del piano Mattei per l’Africa per affrontare alla radice le cause dell’immigrazione irregolare”.

Rampelli: “La musica è cambiata”

“La musica è cambiata”, ha commentato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, sottolineando che “il crollo degli sbarchi registrato da Frontex è la conferma che i flussi di migranti gestiti dal trafficanti di esseri umani erano, se non favoriti, sicuramente tollerati dai governi di centrosinistra che hanno usato la solidarietà come strumento per perseguire altre finalità, creando il panico sul territorio e diminuendo tragicamente i livelli di sicurezza dei cittadini, donne, anziani e fragili primi tra tutti”. “Anche l’Europa è stata vittima di una strategia sbagliata che ha reso facilmente penetrabili i confini italiani, per molti immigrati considerati solo terra di transito per altre destinazioni”, ha aggiunto l’esponente di FdI, rivendicando che “se questo è il risultato di un solo anno e mezzo di governo nazionale, con un risultato positivo di Fratelli d’Italia alle elezioni europee, il Mediterraneo sarà sempre più centrale nelle politiche dell’Ue”. “La sfida è far tornare il Mediterraneo centro nevralgico di cultura, scambi commerciali, innovazione e prosperità”, ha concluso Rampelli.

Meloni: “La nostra strategia sta dando i suoi frutti”

Del calo di arrivi dalla rotta del Mediterraneo centrale ha parlato ieri anche la stessa premier Meloni nel corso dell’evento a Milano “Il giorno de La Verità”. “Gli accordi con Paesi del Nord Africa non sono solo possibili, sono necessari. È una delle grandi questioni che l’Italia ha portato al tavolo dell’Ue”, ha detto Meloni, ricordando che “quando siamo arrivati in Europa, un anno e mezzo fa, l’unico dibattito europeo in termini di migrazioni era la redistribuzione. L’Ungheria si oppone alla redistribuzione, ma si oppongono anche nazioni considerate più europeiste. Non mi risulta che abbiamo redistribuito tanta gente in Francia e Germania”. “L’unico dibattito che può mettere insieme gli interessi di tutti – ha quindi spiegato Meloni – è come facciamo a fermare le migrazioni illegali. La nostra strategia sta dando i suoi frutti. Oggi i migranti sulla rotta del Mediterraneo centrale sono diminuiti di oltre il 60%”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *