Morte cardiaca improvvisa, esperimento all’Isola d’Elba: si indaga sulla predisposizione genetica

16 Mag 2024 10:09 - di Redazione

Per la prima volta all’isola d’Elba è stato condotto uno screening per contrastare la morte cardiaca improvvisa giovanile, l’infarto improvviso In totale, 170 tra studentesse e studenti dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Cerboni” e dell’Istituto di istruzione superiore “Foresi” di Portoferraio sono stati coinvolti in un programma di prevenzione, grazie al progetto “JUST-Coast”, estensione del progetto “JUST” (acronimo di “JUvenile Sudden deaTh: JUST know and treat”), coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con la Monasterio.

Infarto improvviso, lo screening

Lo screening è stato sostenuto dal progetto “THE” (“Tuscany Health Ecosystem”), finanziato con i fondi Pnrr e che vede la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa come coordinatrice di quella parte dedicata alla salute della popolazione, ed è stato promosso da Alberto Giannoni e Michele Emdin, docenti della Scuola Superiore Sant’Anna, e da Emilio Pasanisi, direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Livorno. Gli esami sono stati eseguiti da Alberto Giannoni, insieme alla dottoressa Francesca Bonanni. Il supporto infermieristico è stato curato da Angela Durante e Francesca Moschetti, entrambe della Scuola Superiore Sant’Anna.

Ai 170 tra studentesse e studenti coinvolti in “JUST-Coast” sono stati presentati loro questionari sulla familiarità per morte improvvisa o su patologie che possono predisporre alla morte improvvisa e sono stati eseguiti elettrocardiogrammi in formato digitale. Una parte delle studentesse e degli studenti è stata poi sottoposta a visita cardiologica all’ospedale di Portoferraio, grazie al supporto di Riccardo Cecchetti, primario della medicina interna.

“Il progetto ‘JUST-Coast’ segna una pietra miliare – sottolinea Alberto Giannoni, parlando a nome di tutto il gruppo di ricerca – nel contrasto alla morte cardiaca improvvisa giovanile all’isola d’Elba, per sensibilizzare e per preparare la comunità sull’importanza della prevenzione. Gli screening hanno rappresentato un primo passo verso la creazione di una cultura della salute preventiva tra i giovani, particolarmente importante nelle aree interne della regione Toscana. Per il successo di questa campagna di screening, è stato fondamentale il supporto dei dirigenti scolastici dei due istituti di Portoferraio coinvolti, Lorella Di Biagio del ‘Cerboni’, e Alessandra Rando del ‘Foresi’. A loro va il nostro ringraziamento”.

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