Natalità, studenti all’attacco per far entrare i trans al convegno. Due agenti e una ragazza feriti (video)

10 Mag 2024 13:44 - di Marta Lima

Tutto previsto. Dopo le proteste, le urla e il boicottaggio dell’intervento del ministro Roccella, agli stati generali della Natalità, in corso a Roma, oggi è arrivato il tentativo degli studenti – ai quali come sempre si mischiano un po’ di agitatori, a un tanto al chilo – di forzare il cordone della polizia chiamata a vigilare sui luoghi dove si svolge l’evento. Gli studenti in corteo sono partiti da piazzale degli Eroi a Roma ed erano diretti verso piazza Cavour, quando hanno provato a deviare dal percorso concordato verso via della Conciliazione. Lì sono stati bloccati dai cordoni della polizia schierata a protezione della zona. Momenti di tensione poi un primo bilancio. Sono tre i feriti negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine quando gli studenti hanno provato a deviare dal percorso prestabilito verso via della Conciliazione. Un ragazza è stata trasportata dal 118 al Santo Spirito per un trauma cranico e due poliziotti sono stati portati al San Carlo di Nancy per contusioni varie. Nel corso degli scontri sono volati vasi di fiori verso le forze dell’ordine e scarpe rosse con tacco.

Scontri tra studenti e polizia al convegno sulla natalità

Uno dei manifestanti, intervistato, ha poi ammesso che a loro della natalità e dell’aborto in fin dei conti frega poco.  “Come se il problema fosse il diritto all’aborto o fare figli, quando il problema è che i giovani non possono permettersi di avere figli a causa del lavoro precario”, ha detto uno degli studenti in corteo, dopo gli scontri con la Polizia a Roma nei pressi di via Leone IV.  «È stato caricato il corteo transfemminista che ha provato a portare la propria rabbia all’auditorium», accusano gli organizzatori sui social. In tutto i manifestanti sono 250. Il punto finale della manifestazione era inizialmente previsto a piazza Cavour, prima della deviazione verso l’Auditorium dove è in corso l’evento degli Stati Generali della Natalità e che stamane ha ospitato l’intervento di Papa Francesco. Il Santo Padre aveva lanciato un appello contro il calo della natalità, che lui definisce un “inverno demografico“ esortando i governi ad attuare “serie ed efficaci scelte in favore della famiglia”. Ad esempio, porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli.

Durante la manifestazione, in maniera molto molto democratica, è stato bruciato il programma “Educare alle relazioni” del ministro Valditara. «Gridiamo per tutte le donne che più non hanno voce», hanno gridato i ragazzi. Ma chi? Ma quali? Boh…

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