Putin si consegna alla Cina di Xi. E a sorpresa spunta la parola “pace” per l’Ucraina (video)
Strette di mano calorose, sorrisi e promesse di collaborazione a tutti i livelli. Da oggi la Russia è definitivamente annessa nella sfera della superpotenza cinese, rinunciando, di fatto, a qualsiasi ruolo egemone nell’aria asiatica e nelle relazioni con il blocco occidentale, al quale lancia un segnale. Mosca e Pechino sono alleate, anche a costo di una perdita di autonomia e sovranità dei russi. C’è la Cina e il suo sostegno economico, e non militare, dietro l’avanzata russa in Ucraina.
Putin e Xi partner fin troppo affettuosi…
Il presidente russo Vladimir Putin, sbarcato a Pechino durante la notte scorsa, è arrivato stamane in Piazza Tienanmen per la cerimonia di benvenuto, primo evento della sua visita di stato in Cina di due giorni. Il leader del Cremlino è stato accolto dal presidente Xi Jinping con il quale ha scambiato una calorosa stretta di mano, in base alle immagini trasmesse in diretta dal network statale Cctv. La cerimonia è stata preparata fuori dalla porta est della Grande sala del popolo, dove è andata in scena una parata militare in scala ridotta, quella riservata dalla parte cinese agli ospiti illustri.
“Le relazioni con Mosca favoriscono la pace e la prosperità nel mondo”, ha detto il presidente cinese, congratulandosi con il presidente Putin ed esprimendo la convinzione che sotto la sua guida la Russia farà sicuramente nuovi e maggiori progressi nel sviluppo nazionale. “Le relazioni Cina-Russia sono cresciute e hanno resistito alla prova del cambiamento del panorama internazionale”, ha sottolineato Xi, ricordando che, nel corso degli anni, lui e Putin si sono incontrati più di 40 volte e sono rimasti in stretta comunicazione. Lo sviluppo costante delle relazioni Cina-Russia non è solo nell’interesse fondamentale dei due paesi e dei due popoli, ma favorisce anche la pace, la stabilità e la prosperità della regione e del mondo in generale. “Mosca e Pechino hanno effettivamente raggiunto un notevole livello di cooperazione”, ha affermato Vladimir Putin ricordando che nel 2023 il fatturato del commercio bilaterale è aumentato di quasi un quarto e ha raggiunto il livello di 227 miliardi di dollari.
Il tema della pace
Putin ha sottolineato che la Cina è il principale partner della Russia in ambito commerciale ed economico. “Dopo i risultati dello scorso anno, la Russia si è classificata al quarto posto nella lista dei paesi partner commerciali della Cina – ha detto – L’approvazione del Piano di sviluppo per le aree chiave della cooperazione economica russo-cinese fino al 2030, in seguito alla vostra visita a Mosca nel marzo 2023, ha avuto un ruolo diretto in tutto questo”. Il leader russo ha individuato come priorità l’energia, l’industria e l’agricoltura. Ha inoltre sottolineato la cooperazione nel campo dell’alta tecnologia, dell’innovazione, della costruzione di infrastrutture e dei trasporti. “I contatti culturali si stanno espandendo. In conformità con il nostro accordo, nel 2024-2025 organizzeremo incontri di cultura tra Russia e Cina”.
Poi il tema della guerra: “La Russia accoglie con favore qualsiasi iniziativa di pace per l’Ucraina, questo argomento sarà discusso durante i colloqui in Cina”, ha detto il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov in un’intervista a Ren Tv. “Si discuterà sicuramente dell’Ucraina – ha aggiunto Peskov – In generale, salutiamo con favore qualsiasi iniziativa di pace e, naturalmente, a Mosca piace la visione della parte cinese sulle possibili prospettive, eventuali basi per risolvere la situazione”. “Conosciamo la situazione della parte ucraina che esclude qualsiasi dialogo anche dal punto di vista giuridico – ha detto ancora il portavoce del Cremlino – Quindi il processo sarà lungo, ma ci piace la posizione costruttiva della Cina”.