Stoltenberg (Nato): “L’Ucraina deve essere libera di colpire obiettivi in Russia”
La Nato accelera sul fronte ucraino e Stoltenberg ribadisce che l’invio di truppe Nato non è ipotizzato. “Il nostro obiettivo era duplice: sostenere l’Ucraina, come facciamo, ma anche garantire che il conflitto non si trasformi in una guerra su larga cala. Non saremo parte del conflitto”, dice. Ma al contempo Stoltenberg lancia quindi un messaggio alla Russia: gli attacchi informatici potrebbero far scattare l’articolo 5 se fossero di portata estremamente rilevante. Se la cyberoffensiva fosse “massiccia, potremmo invocare l’articolo 5 e rispondere non solo nel cyberspazio ma anche in altri ambiti per proteggere gli alleati della Nato”. Poi, sul terreno militare, il segretario generale della Nato invita gli alleati che forniscono armi all’Ucraina a porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari in Russia. L’Economist, che ha intervistato Stoltenberg, che scrive che “il chiaro obiettivo” del segretario generale della Nato, “anche se non indicato”, sarebbe “la politica del presidente americano Joe Biden riguardo il controllo di ciò che l’Ucraina può e non può attaccare con i sistemi forniti dagli Usa”.
La possibilità per Kiev di colpire la Russia
“E’ giunto il momento per gli alleati di valutare se non sia il caso di revocare alcune delle restrizioni sull’uso degli armamenti che hanno donato all’Ucraina perché, soprattutto ora che molti combattimenti sono in corso a Kharkiv, vicino al confine – afferma Stoltenberg nel video dell’intervista pubblicato sul canale X dell’Economist – negare all’Ucraina la possibilità di utilizzare queste armi contro obiettivi militari legittimi in territorio russo rende molto difficile la difesa”. “Questa è una guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina – ripete – L’Ucraina ha il diritto di difendersi e questo include anche colpire obiettivi in territorio russo”.
Kharkiv, Ucraina prepara contrattacco
Le parole di Stoltenberg arrivano nel momento in cui l’Ucraina rivendica progressi nella regione di Kharkiv. Kiev afferma di aver “fermato” l’attacco russo nel nord dell’oblaste di aver avviato un contrattacco in quest’area nel nord del Paese. “Per quanto riguarda l’asse di Kharkiv, il nemico ha portato avanti dal 10 maggio un’operazione di offensiva nel tentativo di creare una zona cuscinetto nella regione”, dice Ihor Prokhorenko dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.
“La situazione è stabile, sotto controllo, le truppe russe sono state fermate” e, aggiunge citato da Rbc-Ukraine, “le forze di difesa ucraine pianificano e portano avanti operazioni di offensiva per ripristinare le posizioni perdute”.
Intanto la Russia afferma di aver abbattuto tre droni nelle regioni di Belgorod e Kursk. Il ministero della Difesa di Mosca accusa Kiev. “Nella notte sono stati fermati tentativi del regime di Kiev di sferrare attacchi terroristici utilizzando droni contro obiettivi nel territorio della Federazione Russa”, afferma il ministero in una nota rilanciata dai media russi, aggiungendo che “i sistemi di difesa aerea hanno distrutto due droni ucraini sul territorio della regione di Belgorod” e che un altro è stato “intercettato sul territorio della regione di Kurs”.