Tajani, no all’uso di armi oltre i confini ucraini e mai soldati italiani al fronte: non siamo in guerra con la Russia
Dopo aver ribadito dallo studio di Agorà la «posizione dell’Italia, molto chiara: noi non invieremo neanche un soldato italiano a combattere in Ucraina, e non vogliamo che vengano usati gli strumenti militari in Ucraina al di là dei confini dell’Ucraina», concludendo con un chiaro riferimento alla nostra Costituzione «che ci impedisce di fare la guerra», il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è volato a Praga, dove oggi e domani sarà in missione per partecipare alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in preparazione del vertice Nato di Washington (9-11 luglio), che segnerà il 75mo anniversario dell’Alleanza.
Tajani, pieno sostegno all’Ucraina, ma mai le nostre truppe sul terreno di guerra
«Alla riunione di Praga porterò le priorità dell’Italia, anche come Presidenza del G7: pieno sostegno all’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, complessiva e duratura, ma senza schierare le nostre truppe sul terreno perché non siamo in guerra contro la Russia. Impegno a un incremento graduale e sostenibile delle spese per la Difesa, ma tenendo in debita considerazione il contributo che diamo in termini di uomini e mezzi alle missioni della Nato; rafforzamento della collaborazione coi Paesi partner dell’Indo-Pacifico; maggiore attenzione al Fianco Sud, che è una priorità strategica per il nostro Paese», ha dichiarato Tajani.
L’agenda del ministro Tajani a Praga
E ancora. «Vogliamo costruire un’Alleanza compatta e coesa che possa rilanciare con forza la propria azione all’importante Vertice di Washington, proiettandosi nel futuro come protagonista di pace e fornitore di stabilità nell’area euro-atlantica», ha aggiunto il ministro. Nel corso della giornata di oggi, Tajani aveva in agenda anche l’incontro con un gruppo di imprenditori italiani in Repubblica Ceca presso l’ambasciata d’Italia per un confronto sulle opportunità esistenti in quel Paese per le nostre aziende. Quindi, è in calendario una riunione al Castello di Praga per un primo scambio con i propri colleghi. La mattinata di domani sarà dedicata invece alla sessione di lavoro dei ministri degli Esteri della Nato, che avrà luogo presso il ministero degli Esteri ceco.
(Italpress)