Terramadre – Nettuno
Terramadre
Via del Baluardo, 7 – 00048 Nettuno
Telefono: 06/55135169
Sito Internet: www.terramadrenettuno.com
Tipologia: creativa
Prezzi: degustazioni 50/70€, antipasti 16/18€, primi 16/19€, secondi 21/22€, dolci 10€
Chiusura: Martedì; a pranzo tranne la Domenica
OFFERTA
Dopo la visita di quest’anno possiamo affermare che la scommessa di Terramadre, ovvero quella di portare una cucina ricercata, con materie prime del territorio ben valorizzate ma prevalentemente di terra in una località di mare famosa per i ristoranti di pesce, sembra riuscita. Il menù è creativo e intrigante, invoglia a provare più piatti (convenienti, infatti, i due percorsi degustazione da 5 o 7 portate, rispettivamente proposti a 50 e a 70 euro), che si rivelano essere quasi tutti equilibrati e preparati con una buona mano. Per iniziare, ci viene servito un sostanzioso benvenuto composto da crema d’uovo e cavolini che anticipa il freschissimo crudo di marmora con una dadolata di sedano e mela verde croccanti e il profumo di rafano e aneto a dare una spinta in più al piatto. Meno equilibrata ma comunque gustosa la quaglia laccata con una salsa di erborinato troppo presente, scalogno e birra, la cui nota amara ben si abbina alla carne; stuzzicante, infine, l’antipasto composto da tacos di verza ripiena di anatra, lampone, cardamomo e burro di arachidi, in cui i vari ingredienti creavano un gusto abbastanza armonico. I primi piatti ci sono sembrati il punto di forza del menù, accomunati dalla cottura magistrale e dagli abbinamenti riusciti tra pochi ingredienti di alto livello. Abbiamo provato le linguine con aringa, zucca e alloro, in un bilanciato rincorrersi tra sapidità, dolcezza e aromaticità, l’appetitoso tortello con mazzancolle morbide e dalla spiccata tendenza dolce, sapide alghe e fresco melograno e l’incisivo risotto, pecora, formaggio ragusano e Marsala. Meno riuscito il piccione con fagioli e rosa canina, risultato troppo cotto, mentre più semplice ma di sostanza si è rivelata la pancia di maialino nero, con bieta e salsa alla senape. Particolare la mousse di ricotta di capra, sesamo, kiwi e fieno greco blu, un dolce poco “dolce” ma davvero goloso, seguito da una buona tazzina, ben estratta e profumata.
AMBIENTE
La sala è arredata con uno stile sobrio ed elegante, senza però risultare fredda, nonostante i toni scuri del mobilio; l’illuminazione soffusa concorre a creare un’atmosfera intima e romantica.
SERVIZIO
Personale premuroso e presente, prodigo di spiegazioni sui piatti e attenzione verso i clienti, senza mai diventare invadente.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net