Terremoto politico a Mosca: Putin licenzia il fedelissimo generale Shoigu e prepara l’assedio di Kharkiv
Un terremoto inatteso ha scosso il sistema dell’apparato militare e della sicurezza russo, proprio mentre le forze di Mosca stanno guadagnando terreno sul campo di battaglia in Ucraina. Il presidente Vladimir Putin ha infatti allontanato il ministro della Difesa Sergei Shoigu, nominandolo capo del Consiglio di sicurezza in un evidente segnale di insoddisfazione per la gestione della guerra contro l’Ucraina. A pochi giorni dall’inizio del suo quinto mandato “Zar Vladimir” ha quindi nominato Andrei Belousov, vice primo ministro e suo consigliere economico di lunga data, al posto di Shoigu, che dirigeva il ministero della Difesa russo dal 2012. Tuttavia Putin ha anche deciso di destinare a una nuova posizione Nikolai Patrushev, fino ad oggi uno dei suoi più stretti collaboratori che dal 2008 guidava il Consiglio di sicurezza.
Shoigu responsabile di 355mila vittime
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu, licenziato oggi da Vladimir Putin, è responsabile di “oltre 355.000 vittime”, tra morti e feriti, “tra i suoi stessi soldati” nella guerra in Ucraina. A dare questa valutazione impietosa il suo omologo britannico Grant Shapps.
Shoigu, in carica dal 2012, “ha causato più di 355.000 vittime (morti e feriti, ndr) tra i suoi stessi soldati ed enormi sofferenze tra i civili in una campagna illegale in Ucraina”, ha scritto Grant Shapps sul social network X. “La Russia ha bisogno di un ministro della Difesa che possa cancellare questa eredità disastrosa e porre fine all’invasione, ma tutto ciò che otterrà sarà un altro fantoccio di Putin”, ha aggiunto. Sergei Shoogou è stato sostituito da Andrei Belooussov, un economista che non ha una formazione militare. Negli ultimi anni è stato uno dei principali consiglieri economici di Vladimir Putin.
Il rimpasto avviene in un momento favorevole all’esercito russo, in avanzata nella regione ucraina di Kharkiv, pochi giorni dopo aver lanciato un assalto di terra e mentre Mosca intensifica la sua pressione nel Donbass, intorno a Chassiv Iar. Sul fronte bellico interno ai confini russi, è di almeno 14 morti il bilancio delle vittime nella città di Belgorod, dove domenica un palazzo è crollato dopo un attacco ucraino. Mosca afferma che sarebbe stato usato un missile “fornito dalla Nato”. Nella notte allarme antiaereo in cinque regioni dell’Ucraina e in due della Russia. Le truppe di Mosca avanzano intanto nel Kharkiv. Nella citta’ ucraina sono già evacuate 4mila persone. Da Kiev, il presidente ucraino Zelensky ha parlato di “Battaglia feroce in corso”. “La situazione si è sostanzialmente aggravata”, ha ammesso il comandante delle forze armate Alexander Syrsky, “ma la difesa sta mantenendo le posizioni”.