Toti, il governatore facente funzioni: “Sicuro di non aver commesso illeciti, io andrei avanti”

27 Mag 2024 9:07 - di Redazione

“Se potessi parlargli, gli ribadirei la mia stima, la mia fiducia e il mio affetto. Ma non si può fare e non lo facciamo. Detto ciò, sa lui cosa fare, saprà valutare bene”. Intervista dal Corriere della Sera, Alessandro Piana, assessore all’Agricoltura, diventato governatore facente funzione della Liguria dopo gli arresti domiciliari di Giovanni Toti, traccia un bilancio provvisorio del dopo 7 maggio.

Toti, il governatore facente funzione: ribadisco la mia stima

“In politica, tra le tante cose, ho imparato che non bisogna proporsi mai, come fanno molti, quando c’è da andare a ricoprire un ruolo. Ma in questo caso ne avrei fatto volentieri a meno”. Non si sbilancia sul nodo delle dimissioni, chieste a gran voce dalle sinistra, garantiste a corrente alternata. “Sarà Toti a decidere”. Poi però aggiunge: “Probabilmente, certo di non aver commesso nulla, se fossi io andrei avanti”.

Certo di non aver commesso nulla andrei avanti

So che il suo morale è forte“, dice Piana. “Ha risposto dettagliatamente nel merito alle domande dei pm, e questo perché è una persona precisa, attenta, intelligente. Ma non mi sentirei di dare alcun consiglio proprio perché è una persona che ha sempre saputo valutare più di altri le situazioni e le opportunità. Con il suo legale farà tutte le valutazioni”.

“Non commento le indagini ma chiedo rispetto”

Quanto all’indagine, che per il governatore lombardo Fontana è “stiracchiata”, non commenta il lavoro dei pm ma chiede il rispetto delle istituzioni. “Non ho mai commentato indagini e inchieste anche quando politicamente sarebbe stato per me opportuno farlo. Non l’ho mai fatto e questo perché rispetto ogni istituzione. Vorrei però che questo rispetto fosse reciproco”. A chi si riferisce, ai pm? “Lo dico in generale. Tutto deve essere connotato da rispetto dei ruoli e terzietà”.

Non spetta alla Regione rilasciare concessioni

Ultima domanda “inevitabile” sulla concessione al «Terminal Rinfuse», snodo dell’inchiesta. È stata data a 30 anni, ma i contrari suggerivano di fissarla a breve. “Non spetta alla Regione rilasciare o rinnovare concessioni. Io personalmente non ho gli elementi tecnici e giuridici per dire se una concessione di quel genere possa essere rilasciata a trent’anni, a fronte degli investimenti fatti».

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