2 giugno, il comandante del Comsubin: “Ecco perché ho ordinato ai miei uomini di non gridare Decima”
“Siamo in un periodo elettorale e ho ritenuto di non dare adito a inutili polemiche”: a dare spiegazione sul giallo della parata del 2 giugno, il contrammiraglio Massimiliano Rossi, comandante del Raggruppamento subacquei e incursori, il Comsubin, reparto di élite della Marina Militare. In un’intervista a La Verità commenta le polemiche scatenate dalla notizia che in occasione della parata della Festa della Repubblica del 2 giugno, il reparto non abbia gridato “Decima” passando dinanzi alle tribune.
Non hanno gridato Decima ma hanno lanciato 10 rose rosse
“È una disposizione che ho dato io, dopo aver fatto le mie valutazioni”, ha aggiunto per poi precisare: “La bandiera del raggruppamento che ha sfilato in testa alla parata del 2 giugno è decorata con la medaglia d’oro al valor militare concessa al gagliardetto della Decima Flottiglia Mas per le azioni condotte durante la seconda guerra mondiale” ha detto il contrammiraglio. Un’altra polemica è nata sul gesto degli incursori, che hanno fatto cadere 10 rose rosse di fronte all’Altare della Patria, un gesto interpretato da alcuni come una critica per il mancato grido. “È un gesto che viene ripetuto sempre, davanti all’Altare della Patria, per onorare i caduti. Non c’è nulla di strano o di polemico, siamo solo in presenza di una strumentalizzazione”, annota.
Il comandante del Comsubin si dice infastidito di tutto questo clamore: “Io servo la Patria, quindi delle polemiche faccio volentieri a meno. Polemiche poi che provengono da chi non conosce la storia. Io sono orgoglioso dei miei antenati e delle tradizioni, ma se si continua con queste strumentalizzazioni, rischiamo una polemica sterile e infinita. Per questo – conclude Rossi – ho voluto chiarire quanto è accaduto”.
Il nome della Decima finì nel tritacarne anche nel 2023, proprio per la parata del 2 giugno. Nel corso della sfilata, davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alcuni scrittori e giornalisti di sinistra (tra di essi Paolo Berizzi, Michela Murgia e Roberto Saviano) denunciarono un fantomatico “saluto fascista” da parte di un corpo militare, che avrebbe anche urlato ‘Decima‘. Polemiche che, ovviamente, si sgonfiarono in pochi giorni.
(Nella foto Ansa, un momento della parata del 2 giugno 2024)