Al G7 investimenti e infrastrutture per l’Africa: la via italiana sbarra la strada allo sfruttamento

13 Giu 2024 18:38 - di Luciana Delli Colli
g7 africa

“Per troppo tempo l’Africa è stata fraintesa e sfruttata. Invece è un continente pieno di sorprese se messo in condizione di sfruttare ciò che ha di straordinario. Tocca a noi collaborare con le nazioni africane e creare nuove possibilità di sviluppo, da pari a pari, per crescere insieme. Non attraverso documenti o lezioni ma grazie a dei fatti, creando moduli di costruzione e posti di lavoro, nuove sinergie, opportunità e risposte concrete”. Giorgia Meloni lo ha ribadito al side event del Vertice del G7 di Borgo Egnazia dedicato alla Partnership for Global Infrastrutture and Investment. Si tratta di quel cambio di passo impresso dall’Italia con il Piano Mattei che è “uno dei tre pilastri della strategia del G7 per l’Africa“, insieme alla Partnership al centro dell’incontro e al progetto  “Global Gateway promosso dall’Unione Europea”.

Meloni: “Il Piano Mattei è uno dei tre pilastri del G7 per l’Africa”

La Partnership for Global Infrastructure and Investment, attraverso cui i 7 finanziano progetti infrastrutturali nei Paesi in via di sviluppo, “è un’iniziativa lanciata due anni fa e ci abbiamo subito creduto perché ha lo stesso approccio del piano Mattei, il piano che l’Italia sta portando avanti con le nazioni africane per promuovere investimenti di qualità e grandi progetti infrastrutturali nei campi dell’energia, delle infrastrutture e della produzione, con una particolare attenzione alla formazione e all’educazione nel continente africano”, ha sottolineato Meloni, spiegando quindi di essere orgogliosa di poter annunciare “la creazione insieme alla Banca di Sviluppo Africana di strumenti innovativi finanziari: voglio riconoscere l’attività degli Emirati Arabi Unti”. “Vogliamo sostenere la piattaforma virtuale per gli investimenti in Africa lanciata dall’Unione Africana con l’Ocse, uno strumento che intende rilevare il potenziale africano per una zona di libero commercio. Per troppo tempo – ha ribadito la premier italiana – l’Africa è stata sfruttata e guardare dall’alto, invece è piena di soprese che ha la possibilità di sfruttare le proprie risorse”.

Biden: “Siamo a una svolta della storia”

Al tavolo, co-presieduto da Meloni insieme al presidente Usa Joe Biden, c’erano oltre ai leader, tra gli altri, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, l’ad di Enel, Flavio Cattaneo, l’ad di Sace, Alessandra Ricci, l’ad di Cdp, Dario Scannapieco per l’Italia, e il ceo del fondo Usa BlackRock, Larry Fink, il Ceo di Microsoft, Satya Nadella, il presidente della Banca mondiale, Ajay Banga. “Siamo a una svolta della storia, di quelle che intervengono ogni sei o sette generazioni, e ora possiamo determinare il corso degli eventi per il futuro. Gli investimenti che contribuiranno al Pgii permetteranno di impostare questo percorso”, ha detto Biden, annunciando che “gli Stati Uniti hanno mobilitato più di 60 miliardi di dollari in investimenti in tutto il mondo. Insieme stiamo dimostrando che le democrazie possono ottenere risultati. Spero vivamente che si mantenga questo slancio”.

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