Biden jr “fumava crack ogni venti minuti”. La denuncia choc dell’ex moglie. Rischia 25 anni di carcere
Continua in Delaware il processo a Hunter Biden, il figlio del presidente Biden accusato di aver illegalmente acquistato un’arma mentre faceva uso di droga. E mentre oggi continuerà la testimonianza del negoziante a che ha venduto l’arma al figlio di Biden – cosa che non avrebbe potuto fare per legge se questi non avesse mentito riguardo alla sua tossicodipendenza – ieri in aula ci sono state le testimonianze, potenzialmente imbarazzanti per la Casa Bianca, dell’ex moglie e dell’ex fidanzata di Hunter che hanno descritto nel dettaglio la sua dipendenza dalla droga.
Biden jr e le accuse di possesso di armi e dipendenza dalla droga
In particolare l’ex moglie, Kathleen Buhule, ha detto che la sua relazione con l’allora marito iniziò a deteriorarsi dopo che lei nel 2015 scoprì una pipa usata per fumare il crack costringendo il marito a confessare che faceva uso di droga.
Ancora più forte la deposizione di Zoe Kestan, con cui il figlio di Biden ebbe una relazione tra il 2017 e il 2018, che ha detto che Hunter fumava crack “ogni 20 minuti” ed a volte scompariva per notti intere. Quindi nel 2018, anno in cui acquistò la pistola, Biden faceva uso incontrollato di droga. Oggi è prevista anche la testimonianza di Hallie Biden, la vedova del figlio primogenito di Biden, Beau Biden, che ha avuto una relazione con il cognato dopo la morte del marito nel 2015.
Il presidente: “Non commento ma amo all’infinito mio figlio”
“In quanto presidente non commento un procedimento federale in corso, ma in quanto padre dico solo che ho un amore infinito per mio figlio”, ha affermato Joe Biden in un comunicato. Hunter Biden è accusato di aver mentito durante la compilazione dei moduli per l’acquisto di un’arma da fuoco nel 2018, negando una dipendenza dalle droghe.
In caso di condanna rischia fino a venticinque anni di prigione, ma nella pratica è raro che procedimenti di questo tipo portino a pene detentive. A dicembre Hunter Biden era stato anche incriminato per frode fiscale. È accusato di aver usato uno stratagemma per evitare di pagare 1,4 milioni di dollari di tasse. Anche in questo caso si è dichiarato non colpevole. Il processo si aprirà a settembre in California.