Calipé – Roma

4 Giu 2024 0:01 - di Redazione

Calipé
Viale Pinturicchio, 40 – 00196 Roma
Telefono: 06/3227310
Sito Internet: www.calipe.it

Tipologia: pesce
Prezzi: tapas 4/5€, tartare 12/16€, primi 14/18€, secondi 19/23€, dolci 6/8€
Chiusura: Lunedì. A pranzo tranne Domenica

OFFERTA
Nato nei primi mesi del 2023, questo grazioso ristorante ha una proposta interamente incentrata sul pesce, con qualche digressione vegetariana. Ben concepita la carta, con una sezione iniziale di tapas che sostituiscono i classici antipasti caldi in porzioni e prezzi ridotti così da rendere possibili più assaggi. Ed è proprio con alcune di queste che abbiamo iniziato la nostra cena, provando un delizioso maritozzo cacio, pepe e baccalà con l’impasto fatto in casa e gli ingredienti perfettamente bilanciati, e una polpetta di melanzane, pesce spada, basilico e salsa tzatziki croccante e gustosa, che hanno seguito l’appetizer, gentile offerto dalla cucina: un crostino con nuggets di polpo e panna acida. Fra i crudi abbiamo pescato un’ottima panzanella di spigola con spuma di burrata affumicata, miglior assaggio della serata. Meno convincenti i tagliolini fatti in casa con burro, alici di Cetara, bergamotto candito (impercettibile) e bottarga, non male al palato ma giunti in tavola freddi, e soprattutto il tataki di ricciola – che abbiamo accompagnato con una discreta caponata -, troppo cotto e adagiato su del cavolo nero saltato (male) con evidenti sentori di bruciato che monopolizzavano il piatto; in positivo segnaliamo che dando seguito alle nostre rimostranze, è stato fatto uno sconto pari all’importo del piatto suddetto. Chiusura affidata a una tarte agli agrumi con meringa, piacevolmente acida ma un filo troppo dolce, seguita da un caffè sottoestratto e freddo. Ultima segnalazione per il cestino del pane (panini e focaccia) non memorabile in quanto secco e soprattutto arrivato in tavola solo con il secondo.

AMBIENTE
Accogliente e ben diviso nelle due sale, con tavoli lasciati a vista apparecchiati con tovagliette di carta e tovaglioli di stoffa. L’atmosfera è piacevole, di un’eleganza informale da bistrot. Un dehors ben delimitato dalla strada permette di mangiare all’aperto.

SERVIZIO
Tutto al femminile, risulta cortese e disponibile, anche se non molto preciso.

Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net

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