Caos voti a Roma: dopo 12 giorni Morani non sa ancora se deve farsi bionda e attacca Gualtieri

21 Giu 2024 15:06 - di Luisa Perri

Un nuovo mistero firmato dalla giunta Gualtieri aleggia da due settimane sulla Capitale, più intricato di Romanzo Criminale, più cervellotico dell’ultima serie Netflix: come hanno votato alle Elezioni europee, le 78 sezioni elettorali di Roma rimaste ancora senza un risultato definitivo?

Il giallo Capitale è diventata una farsa internazionale. Lo ha ricordato il ministro della Difesa Guido Crosetto sui Social: “Voi sapete che non abbiamo ancora i nomi degli eletti italiani in Europa? Non li abbiamo, non siamo stati ancora in grado di comunicarli ed ufficializzarli. Per colpa del Comune di Roma. O meglio di problemi tecnici che si sono verificati a Roma. E cosa pensa bene di fare l’assessore responsabile politico di questo disastro, un tale Andrea Catarci? Attacca me e Piantedosi perché abbiamo detto che è una vergogna. Un classico modo di fare politica di persone cui non interessa fare bene ma raccontare storie per conservare il potere”.

Gualtieri ha fatto arrabbiare anche la dem Morani

Un meraviglioso rivoltamento di frittata, specialità nella quelli del Pd sono campioni olimpici. Resta il fatto che in 78 sezioni il numero dei votanti non combacia con quello delle schede, e allora della pratica si è dovuto occupare il ministero della Giustizia, che però difetta di personale e ha un cervellone che è andato pure lui in tilt. Così il sindaco ha dovuto dislocare presso il tribunale qualche impiegato comunale per un nuovo riconteggio. Il mistero è che saranno in tutto 12-15mila voti ma in 12 giorni (si è votato 8 e 9 giugno) ancora non si è venuti a capo di nulla.

Nonostante le rassicurazioni e le minimizzazioni, piomba anche il fuoco amico su Gualtieri e il suo assessore. La dem Alessia Morani, staccata nello spoglio di appena un migliaio di voti da Marco Tarquinio, potrebbe ancora risultare tra gli eletti, in Italia centrale, visto che su 15mila preferenze, non pare inverosimile recuperarne mille.  “A più di dieci giorni dalle elezioni – denuncia Morani, tirando in ballo senza nominarla la giunta Gualtieri  – ancora non so quanti voti abbiamo preso in totale. Su come sono andate le operazioni di spoglio a Roma molte cose devono essere chiarite. Per questo dopo la richiesta di accesso agli atti valuto il ricorso: è una questione di principio e di trasparenza democratica”.

E anche perché, ironizzano i più maliziosi con buona memoria, deve ancora sapere se farsi o bionda o no, come ha solennemente promesso in campagna elettorale.

Commenti

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  • pietro 21 Giugno 2024

    La kompagna Morani aspettando la trasparenza dei suoi kompagni democratici nel dubbio se farsi bionda , in attesa si è fatta paonazza!