D-Day: doganieri francesi chiedono il passaporto ai parà britannici. La reazione inglese: “Ridicoli” (video)

6 Giu 2024 14:56 - di Laura Ferrari

Accoglienza sorprendente per i paracadutisti britannici che hanno celebrato l’anniversario del D-Day con un lancio in Normandia come 80 anni fa. Stavolta, ad attenderli, gli zelanti doganieri francesi che hanno chiesto il passaporto per l’identificazione a ciascuno degli oltre duecento paracadutisti della 16ma brigata d’assalto dell’esercito britannico. Eloquenti il titolo che ha accompagnato il filmato sul sito del tabloid Sun: “Ridicoli“.

Il video, che tiene banco in queste ore su molti siti inglesi, ha incassato commenti stupefatti e tavolta indignati. Mostra infatti le truppe di sua maestà Re Carlo che sbarcano in un campo francese portando i loro pesanti bagagli: a ognuno di loro vengono chiesti i passaporti dai doganieri in attesa. Sullo sfondo gruppi di altri parà atterrano al suolo, nelle celebrazioni dello sbarco in Normandia, mentre si forma una coda davanti ai funzionari doganali transalpini.

Come osserva con una punta di ironia il Daily Mail, “si tratta di un’accoglienza nettamente diversa da quella ricevuta dai loro antenati, che atterrarono nel nord della Francia prima dello sbarco del D-Day il 6 giugno 1944”.

D-Day: ai 300 paracadutisti chiesto il passaporto appena atterrati

Sono stati circa 300 i paracadutisti britannici, belgi e statunitensi che hanno preso parte oggi al lancio, scendendo in una storica zona di lancio del D-Day per celebrare gli eventi del 1944. I 250 paracadutisti britannici sono decollati dalla base Raf di Brize Norton, nell’Oxfordshire, prima di lanciarsi nella zona di lancio vicino a Sannerville per commemorare l’invasione aerea di 80 anni fa. I 30 soldati statunitensi che hanno presero parte al salto, precisa il quotidiano, non hanno ricevuto lo stesso “imbarazzante” trattamento, in quanto si trovavano già in Francia.

Alle 13:00, i paracadutisti si sono lanciati da un Airbus A400M, atterrando circa otto minuti dopo nei campi vicino a Sannerville, designata come zona di lancio K, il 6 giugno 1944. Dopo essere atterrati e aver raccolto i loro paracadute, si sono diretti verso un punto di frontiera allestito nell’angolo di un campo agricolo per mostrare i loro passaporti. Il brigadiere Mark Berry, comandante della 16ª Brigata d’assalto aereo, ha dichiarato al Sun: “È qualcosa che non abbiamo mai sperimentato prima. “Ma data l’accoglienza reale che abbiamo avuto da ogni altro film, sembra un prezzo molto piccolo da pagare per venire in Francia”.

 

 

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