Da Michele – Roma

24 Giu 2024 0:01 - di Redazione

Da Michele
Via Tiberio Imperatore, 95/97 – 00145 Roma
Telefono: 06/5404352
Sito Internet: www.ristorantedamicheleroma.it

Tipologia: pesce
Prezzi: antipasti 9/14€, primi 14/18€, secondi 21/25€, dolci 6€
Chiusura: Domenica e Lunedì

OFFERTA
Classico esempio di ristorante a conduzione familiare, che con l’ingresso della nuova generazione ha rinnovato radicalmente la proposta, principalmente basata sui prodotti del mare ora lavorati con moderata creatività (non sempre centrata) e supportata da una proposta vinicola davvero interessante. Non esiste un menù scritto su carta e all’arrivo si è invitati a fotografare la lavagna posta nella sala per poi scegliere seduti al tavolo consultando il proprio smartphone: l’introduzione di un codice QR semplificherebbe il tutto. Stravolto il percorso immaginato, perché solo all’atto dell’ordinazione siamo stati informati dell’assenza di diversi piatti riportati in lavagna, abbiamo dato il via alla nostra cena con un gustoso carpaccio di sugarello, delicato e condito alla perfezione e con una altrettanto efficace insalata di mare con olio al basilico e lime, caratterizzata da ottime verdure (su tutte i pomodorini) e un filo avara di pesce; non ci hanno invece convinto appieno i bocconcini di baccalà in tempura accompagnati da maionese al miso, in quanto la pastella era più consistente di quella di una classica tempura, peraltro risultata unta. È stata poi la volta delle linguine con gamberi gobbetti, pomodorini (non dichiarati in lavagna), basilico e lemongrass, un piatto ben cotto e ricco di condimento dalla nota piccante dosata con maestria. Ottima, per proseguire, la lampuga servita allo spiedo con finferli, alloro e pecorino (impercettibile) piacevolmente aromatizzata con origano all’interno; ben presentato e cotto il polpo rosticciato proposto con porcini, crema di patate, zucchine e patate viola, un piatto bello anche da vedere con l’unico difetto di una quantità di pesce insufficiente trattandosi di un secondo. Inciampo finale con una rivisitazione del tiramisù di cui, sinceramente, non si sentiva la mancanza: la crema al mascarpone era ottima, ma la cannella contenuta nel pan di spezie utilizzato al posto del savoiardo prevaricava ogni sapore per un risultato monocorde, ulteriormente penalizzato dai pezzetti di pera che mal si sposano a questa preparazione. Chiusura affidata ad un caffè ben estratto, ma avaro di complessità.

AMBIENTE
La sala, che si sviluppa a L, è arredata in stile moderno e risulta piuttosto fredda, mentre i tavoli sono apparecchiati in modo curato. L’ampio marciapiedi accoglie diversi tavoli per il consumo all’aperto.

SERVIZIO
Cortese e disponibile, anche se un po’ lento anche per via della naturale inclinazione dei titolari a soffermarsi ai tavoli per raccontare i piatti e l’offerta enologica. Da rivedere la comunicazione sui piatti terminati che andrebbe fatta all’arrivo e non dopo che il cliente si è fatto un’idea di cosa vorrebbe ordinare.

Recensione tratta da Roma de La Pecora Nera – ed. 2024 – www.lapecoranera.net

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