È morto Paolo Agostinacchio: due volte sindaco di Foggia e storico esponente della destra

26 Giu 2024 16:17 - di Eugenio Battisti

È morto improvvisamente a Foggia Paolo Agostinacchio, che rivestì la carica di sindaco della città per due mandati. Punto di riferimento della Destra foggiana, aveva 85 anni. Dalle prime informazioni apprese, è morto per un malore improvviso mentre era nel suo studio legale. Inutile la corsa in ospedale. Storico protagonista della destra del dopoguerra, fu a lungo parlamentare ed esponente prima del Movimento sociale e poi di Alleanza nazionale.

Foggia, è morto Paolo Agostinacchio

Sindaco di Foggia dal 1995 al 2004, avvocato, era stato prima ancora, negli anni ’60, consigliere comunale ad Ascoli Satriano, dov’era nato, e poi dal 1971 a Foggia. È stato parlamentare per tre legislature (nel 1983, nel 1992 e nel 1994), nelle prime eletto nella circoscrizione Bari-Foggia. Il consiglio comunale che era in corso al momento in cui si è appresa la notizia è stato sospeso. Nel pomeriggio  verrà aperta la camera ardente a Palazzo di Città. La sindaca, la presidente del Consiglio, il Consiglio comunale e la Giunta hanno espresso “profondo cordoglio per la scomparsa dell’onorevole Paolo Agostinacchio, avvenuta improvvisamente questa mattina”.

È stato sindaco di Foggia per due mandati

La notizia della morte si è diffusa durante una pausa dell’assise municipale. Immediatamente convocata la riunione dei capigruppo è stato deciso all’unanimità di onorarne la memoria con un minuto di raccoglimento in Aula. Al termine del quale è seguito un lungo applauso, tributato da tutti e 32 i consiglieri eletti. Quindi la Presidente Azzarone ha dichiarato sospesi i lavori del Consiglio comunale. E ha annunciato l’apertura, questo pomeriggio dalle ore 17,00, della Camera ardente.

Protagonista della destra del dopoguerra

Paolo Agostinacchio è stato il primo sindaco di Foggia eletto direttamente dai cittadini nel 1995 e, come ricordato dalla Sindaca Episcopo nel suo breve ricordo, quello che ha amministrato più a lungo la città di Foggia. Primo cittadino dal 19 maggio 1995 fino al 10 giugno 2004, oltre che parlamentare in tre legislature, ha ricoperto anche il ruolo di presidente della commissione Finanze della Camera. La Conferenza dei capigruppo ha deciso anche di rinviare il Consiglio comunale di oggi e quello programmato per domani, a martedì 2 luglio. Agostinacchio  è stato attivo politicamente fino agli ultimi giorni partecipando a molti incontri durante l’ultima campagna elettorale per il Parlamento europeo.

Il ricordo e il cordoglio di amici e colleghi

Tanti i messaggi di cordoglio. “Con la scomparsa di Paolo Agostinacchio la destra italiana perde un suo autorevole riferimento. I pugliesi lo ricorderanno come sindaco di Foggia onesto e scrupoloso, parlamentare appassionato e puntuale”. Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, che aggiunge “perdo un amico con il quale ho condiviso tante battaglie nella comune trincea ideale”. Anche Fabio Rampelli e Maurizio Gasparri dedicano un ricordo all’amico. “Paolo prima ancora che avvocato e parlamentare era un militante appassionato e coraggioso”,  scrive il vicepresidente della Camera su Fb.

Avvocato, militante e politico di razza

“Aveva scelto di militare nel Msi con il quale entrò alla Camera dei deputati dove fu eletto per diverse legislature aderendo poi ad Alleanza nazionale e animando sia il dibattito politico nazionale che quello cittadino. Di lui – conclude Rampelli – resteranno impresse nella nostra memoria i tanti aneddoti di una storia personale intensa e proficua. Intrecciata a quella istituzionale e professionale. Un abbraccio alla sua famiglia, agli amici foggiani e pugliesi”. Il capogruppo di Forza Italia al Senato ricorda “il militante, educatore di militanti, animatore di dibattiti e di riflessioni. L’ho visto operare da sindaco di Foggia, attento a tutte le esigenze sociali e solerte amministratore. Recentemente ho avuto l’onore di condividere con lui il palco quando, durante le elezioni amministrative, sono stato nella città pugliese. Ho visto come la gente ha continuato sempre a stimarlo e a considerarlo un punto di riferimento”.

 

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