Edi Rama da eroe del Pd a reietto: vergognoso voltafaccia della sinistra. La lettera di solidarietà del centrodestra

4 Giu 2024 16:05 - di Redazione
Pd Edi Rama

In una lettera inviata all’ambasciatrice della Repubblica d’Albania in Italia S.E. Anila Bitri Lani, i componenti di centrodestra della bilaterale Italia-Albania dell’Unione interparlamentare ripercorrono le orme di un rapporto diplomatico dei nostri governi precedenti con Edi Rama e l’Albania, portati avanti nel segno della collaborazione e della attiva sinergia politica da ben 11 anni. E da tutti i presidenti del Consiglio italiani che si sono avvicendati nel frattempo. A cominciare da Enrico Letta. E poi dal suo successore Matteo Renzi. Passando per Genitloni, Conte e Draghi.

Edi Rama, da eroe del Pd a reietto dopo gli accordi con la Meloni sui migranti

Eppure, scrivono i mittenti, da quando il Capo del governo albanese ha mostrato di voler proseguire una proficua collaborazione con l’Italia e con il suo governo a guida Meloni, e in particolare, dopo l’annuncio dell’accordo Italia-Albania sulla gestione dei migranti, il Pd è addirittura arrivato ad annunciare la richiesta di espulsione del partito guidato da Edi Rama dal Partito Socialista europeo. Richiesta fortunatamente finita inesorabilmente nel nulla…

Per non parlare dello scandaloso assalto mediatico sferrato da Report attraverso il servizio pubblico televisivo pagato dai contribuenti, che nel delicato momento pre-elettorale ha dipinto «il primo ministro dell’Albania come un amico di criminali e di boss». Tutto per attaccare violentemente e screditare politicamente il premier Meloni, il primo ministro albanese. E l’accordo italo-albanese siglato sui migranti. Vediamo allora spunti e contenuti della missiva che pubblichiamo di seguito.

Lettera componenti di centrodestra della Bilaterale Italia-Albania dell’Unione interparlamentare all’ambasciatrice di Tirana

«Italia e Albania hanno profondi legami da tempo immemorabile. Da undici anni l’Onorevole Edi Rama è il primo ministro della Repubblica d’Albania, e in questo periodo è stato ricevuto con grandissima e reciproca cordialità da tutti i presidenti del Consiglio italiani che si sono avvicendati, a cominciare da Enrico Letta e poi dal suo successore Matteo Renzi, entrambi segretari nazionali del Partito democratico. Paolo Gentiloni, durante una visita ufficiale del suo omologo a Roma, aprì all’ingresso dell’Albania nell’Unione europea, sottolineando i grandi progressi compiuti: «Le buone relazioni tra Italia e Albania sono così importanti anche perché danno un contributo alla stabilità e alla pace dell’intera regione. La stabilità dell’area è un bene prezioso per l’Europa e il Mediterraneo che non si deve disperdere», disse l’attuale commissario europeo.

La lunga lista dei premier di sinistra che accolsero e plaudirono a Edi Rama

Nell’ottobre 2019 ci fu persino un doppio incontro con Giuseppe Conte, all’inizio del secondo esecutivo da lui presieduto. Durante la visita del Capo del governo di Tirana a Roma, il presidente del Consiglio italiano deplorò il rinvio da parte dei vertici della UE delle procedure per l’ingresso dell’Albania nell’Unione. Nel 2020, quando Edi Rama era anche presidente dell’Osce, non ci furono incontri a causa della pandemia, ma quando inviò con coraggio e generosità, proprio nei giorni più drammatici dell’emergenza Covid, trenta medici e infermieri in Lombardia, epicentro dei contagi, ricevette giustamente unanimi ringraziamenti e lodi dai principali esponenti di quell’esecutivo, a partire dall’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e Repubblica in quell’occasione titolò: «La favola bella del premier Rama-Per lui elogio bipartisan della politica italiana».

Mario Draghi ricevette il suo omologo albanese nel novembre 2021, parlando di amicizia fortissima e assicurando il pieno sostegno all’ingresso nell’Ue del “Paese delle aquile” arrivando a proporre, l’anno seguente, di garantirgli una corsia preferenziale a differenza di altri Paesi aspiranti. In nove anni, con cinque presidenti del Consiglio diversi, nessuno in Italia ha eccepito nulla nei confronti del primo ministro Rama o dei suoi collaboratori. Ma da quando il Capo del governo albanese ha mostrato di voler proseguire una proficua collaborazione con l’Italia e con il suo governo, anche se non più guidato o sostenuto dal Pd, membro della stessa famiglia europea del Partito Socialista albanese che Rama presiede dal 2005, sono cominciati gli attacchi.

La brusca inversione di rotta del Pd dopo l’accordo Italia-Albania tra Meloni e Rama

Dopo l’annuncio dell’accordo Italia-Albania sulla gestione dei migranti, il Pd ha addirittura annunciato la richiesta di espulsione del partito guidato da Edi Rama dal Partito Socialista europeo. Richiesta finita nel nulla anche perché ci sono Stati governati da esponenti del Pse tra quelli interessati ad attivare accordi simili. Ora, nel delicato momento pre-elettorale, a sei giorni dal voto, arriva un servizio televisivo di Report che dipinge il primo ministro dell’Albania come un amico di criminali e di boss. Di fronte a questo, desideriamo manifestare la nostra profonda solidarietà al Popolo Albanese, al suo Presidente e alle sue istituzioni democratiche, che taluni non esitano a denigrare pur danneggiando l’Italia a livello internazionale.

Il virulento attacco di “Report” attraverso il servizio pubblico

È particolarmente imbarazzante per la nostra Nazione, che questo avvenga attraverso il servizio pubblico televisivo pagato dai contribuenti, quel servizio pubblico che secondo alcuni sarebbe ormai asservito al Governo. Da parte nostra, quali membri della bilaterale fra le nostre due Nazioni all’interno della Unione Interparlamentare, ringraziamo Sua Eccellenza l’Ambasciatrice per l’aiuto offerto dall’Albania all’Italia, indipendentemente dalla colorazione politica del suo governo, che riteniamo interpreti lo spirito più autentico di collaborazione fra due popoli vicinissimi geograficamente, e ancor più vicini per amicizia».

Con i nostri più cordiali saluti

On. Antonio Baldelli – Membro del Gruppo FdI

On. Simone Billi – Membro del Gruppo Lega

On. Salvatore Caiata – Membro del Gruppo FdI

Sen. Gian Marco Centinaio – Membro del Gruppo Lega

On. Ciro Maschio – Membro del Gruppo FdI

On. Mariangela Matera – Membro del Gruppo FdI

Sen. Filippo Melchiorre – Membro del Gruppo FdI

On. Roberto Pella – Membro del Gruppo FI-Ppe

On. Catia Polidori – Membro del Gruppo FI-Ppe

Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata – Membro del Gruppo FdI

On. Alessandro Urzì – Membro del Gruppo FdI

 

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