Esiste un problema antisemitismo ed è anche a sinistra: lo scriveva il marito di Liliana Segre sul Corriere
Esiste un problema antisemitismo in Italia e non da oggi e lo sguardo va rivolto anche a sinistra, come ha ricordato Riccardo Pacifici in questi giorni. Solo la memoria a macchia di leopardo di certi organi d’informazione (cartacei e digitali) e alcune campagne di stampa, possono sviare l’attenzione dal vero problema. A sinistra esiste un’attitudine a confondere le carte in tavola, a riscrivere la storia, a ribaltare le parti tra carnefici e vittime.
Antisemitismo: le lacrime di Alfredo Belli Paci e della Liliana Segre
Proprio per tenere alto il valore della memoria, può essere istruttivo rileggere la lettera che Alfredo Belli Paci, avvocato e galantuomo milanese morto nel 2007, già candidato per il Movimento Sociale di Giorgio Almirante, noto alle cronache recenti come compagno di vita di Liliana Segre, scrisse al Corriere della Sera nella primavera del 1996. Una lettera che finì nella pagina della posta dei lettori, allora curata da Indro Montanelli. L’avvocato Belli Paci lamentava con profondo sdegno e amarezza, anche a nome della moglie, oggi senatrice a vita e granitico punto di riferimento nella lotta all’antisemitismo, di come Raitre trattasse il tema Israele ed ebrei.
Ecco il testo integrale: dal Corriere della Sera del 31 marzo 1996
“Sono molto felicemente il “vecchio ragazzo” di Liliana Segre – esordiva Alfredo Belli Paci nella sua toccante lettera – che incontrai quasi bambina, ma già vecchia, al ritorno da Auschwitz dove era stata sterminata tutta la sua famiglia. Tornavo anch’io dai miei 7 lager per aver rifiutato la Repubblica Sociale. L’amore vinse, per sempre. Il 26 marzo abbiamo visto insieme la trasmissione del Terzo Canale della televisione su Israele, “L’esperienza della guerra”: le immagini erano feroci, gli ebrei erano le SS: i palestinesi le vittime innocenti. Le voci erano ancora più feroci: richiamavano la sacralità della Shoà profanata dagli ebrei! Liliana non ha pianto soltanto perché le lacrime le esaurì quando fu quasi bambina ma già vecchia. Ma io sì”.
Come documentò in esclusiva il Secolo d’Italia, alle elezioni politiche del 3 e 4 giugno 1979 l’avvocato Belli Paci era tra i candidati di punta del Msi della Circoscrizione Milano-Pavia. Al posto numero 6, alla Camera, il capolista era Franco Servello (storico esponente della destra italiana). Belli Paci era al numero 6, nel cappello di lista.
Liliana Segre, intervistata all’indomani della rivelazione del Secolo, disse che la candidatura comportò delle serie conseguenze in famiglia. Resta il fatto che nel 1996, quasi 20 anni dopo quella candidatura, l’avvocato Belli Paci prende carta e penna per protestare (e lo fa anche a nome della moglie) contro l’antisemitismo strisciante e lo fa attaccando direttamente “il Terzo Canale” (Raitre), anche all’epoca egemonizzata dalla sinistra. La trasmissione andata in onda il 26 marzo 1996 che deve avere indignato a tal punto la Segre e il suo consorte da convincerli a scrivere una lettera di protesta al Corriere della Sera. Giusto ricordarlo per coltivare la memoria, sempre: senza strabismi e senza omissioni.
Il comportamento bipolare di una sinistra psicopatica. Migliaia di elettori sinistrorsi partecipano a manifestazioni contro Israele in tutte le piazze non solo Italiane, dove danno fuoco a bandiere israeliane o peggio ancora assaltano ambasciate. La “Signora” Segre staccasa la spina della becera e vergognosa strumentalizzazione politica e parlasse anche degli eccidi di Stalin verso ebrei, rom, omosessualità e anticomunisti. Più correttezza cara Segre.
Il problema dell’antisemitismo sempre più strisciante , è di sinistra , ogni giorno i sinistri che bruciano le bandiere di Israele in tutte le piazze e vorrebbero far scomparire Israele dalla faccia della terra, inneggiano ad Hamas e qualcuno ancora sembra che ipocritamente si gira dall’altra parte!
A destra , anche se qualche cretino ha avuto la cattiva idea di inneggiare o fare battute contro Israele è stato comunque subito isolato e allontanato, con una condanna unanime da tutti, senza se e senza ma! Cosa che a sinistra trovano sempre giustificazioni e becere omissioni !
Eg.Signora Segre, non pensa di finirla con questa destra definita fascista e anti – ebraica?
Ha mai guardato oppure osservato cosa sta accadendo nelle università-nelle piazze-
nei centri sociali…tutti ragazzacci di sinistra antisemiti, contro gli ebrei che bruciavano anche
le bandiere a 5 punte.Questo non l’imbarazzava?
Poi si indigna x quei quattro scemi che inneggiano a Mussolini con canti fascisti e
allo stesso tempo con gesti vecchi di 80 anni?
Qui i veri fascisti sono quei ragazzacci di cui sopra e non gli appartenenti del
fronte della gioventù di Fratelli d’Italia. Per una buona volta la smetta di rivolgersi
solo ad una sola parte politica e prenda visione e con ragionevolezza cosa sta succedendo
in Italia e in altri paesi europei e sopratutto in America contro gli ebrei che ha dire
il vero, dopo il 7 ottobre orrendo perpetrato da Hamas, Israele non è che sia stata da
meno contro la popolazione inerme Palestinese ….40.000 morti tra bambini donne e vecchi
ammazzati come bestie. Scusi, ma chi ha un po’ di sale in zucca, non si deve
indignare? Sono anni che sottotraccia cova l’antisemitismo in tutto il mondo…se lo è
mai chiesto perché? Suo marito scrisse una lettera indignata al corriere della sera per
una trasmissione andata in onda su TELEKABUL. E si ricordi anche che suo marito
era un uomo di punta del Movimento Sociale di Almirante. Pertanto la pregherei di
lasciare quella poltrona che ha in senato e di riflettere a fondo. Nessuno vuole cacciarla dall’Italia, ma se proprio insiste nel farlo di sua spontanea volontà, stia certa che nessuno
la fermerà. (pubblicarla x intero)-
Segre , antisemitismo non è anche a sinistra ma a sinistra,
Molto bella e toccante la storia dell’avvocato Belli Paci e dei suo amore per la Segre, verso cui ho il massimo rispetto. Anche se non mi piace di lei, che sia sempre pronta a criticare la destra, mentre con la sinistra è fin troppo indulgente!
Il problema dell’antisemitismo , non è “anche ” a sinistra, è SOLO a sinistra!!!
No l’antisemitismo non sta anche a sinistra MA NEI FATTI DI QUESTI GIORNI E NON NELLE CHIACCHIERE dei giovani di destra sta solo a sinistra!
Le leggi razziali del 1938 in negativo riguardano il 99,99% degli italiani perche’ a tale data gli italiani erano tutti fascisti convinti. Dopo le batoste militari e la resa non e’ antifascismo ma altra cosa e per non offendere diciamo cambio di casacca alla Giorgio Napolitano per opportunismo per non dire altro.
La Segre parla solo ora e contro la destra. Amo gli ebrei e li difenderò sempre ma lei proprio non mi piace. È falsa e ipocrita schifosamente schierata a sx che fiancheggia Hamas . Che brutta cosa
Certo, se aspettiamo che lo ammetta la senatrice… Quella ha gli occhi foderati di prosciutto su cui è stampata la falce e il martello.
L’antisemitismo oggi è di alcuni imbecilli, ignoranti che si definiscono senza averne diritto, di destra ma, la cosa grave ed allarmante è appannaggio non solo extraparlamentare del comunismo militante perciò definibile nazicomunismo ( patto Ribbentrop docet), a braccetto con quello dell’integralismo islamico. Incalziamoli ribaltando la narrazione truffaldina sui compagni una volta per tutte.