Figuraccia mondiale di Roma, ancora senza dati definitivi sulle Europee. FdI: “Da Gualtieri patetico scaricabarile”

19 Giu 2024 13:03 - di Luisa Perri

Il triste primato della Roma di Gualtieri è sintetizzato da quanto sta accandendo sul riconteggio delle Europee: dieci giorni dopo il voto ancora non si hanno i dati ufficiali. Resta infatti l’unica città del continente, nonostante siano trascorsi dieci giorni dal voto per il Parlamento europeo, dove il riparto dei seggi è da ritenersi ancora «ufficioso e provvisorio anche per la mancanza dei risultati di 78 sezioni». Per l’assessore capitolino Catarci la colpa è che delle «78 schede incongruenti». E ha ribadito che «la tipologia di problemi non ha riguardato né il fattore umano né quello elettorale: tutto è stato regolare. Il problema è stato tecnologico».

Un rimpallo di responsabilità nel quale Gualtieri è primatista mondiale. L’esponente dem preferisce farsi riprendere con l’elmetto in testa negli scavi per la metropolitana, nei video per Tik Tok alla Alberto Angela, nel quale illustra le scoperte archeologiche. Una situazione che provoca le comprensibili reazioni dell’opposizione.

FdI sul riconteggio per le Europee: Gualtieri dia spiegazioni credibili di questo disastro

“Quanto sta accadendo in questi giorni in merito ai ritardi dell’inserimento dei dati delle elezioni europee segna l’ennesima brutta pagina di questa Amministrazione – dichiara in una nota congiunta il Gruppo Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina – La pessima figura fatta da Roma Capitale ha solo un responsabile, il malgoverno della città. Apprendiamo adesso che Gualtieri, nel goffo tentativo di arrampicarsi sugli specchi prova a scaricare, come era prevedibile, le responsabilità su altri, non tenendo conto che finalmente tutti si sono resi conto di come sta gestendo Roma. Ha annunciato una Commissione d’Inchiesta, ma è evidente che le eventuali colpe non potranno ricadere solo sugli Uffici: c’è una responsabilità politica di scelte e di indirizzo che non potrà essere negata, inutili i patetici tentativi dell’Assessore Catarci di gettare le colpe sul Governo, dovrebbe invece dimettersi dopo l’immagine di inefficienza che Roma ha dato davanti agli occhi attenti di tutta Europa. Sarebbe forse il caso di aprire una riflessione seria, interna alla Giunta e fornire spiegazioni credibili di questo disastro ai cittadini”.

Il caso Alessia Morani: passa lei o Marco Tarquinio?

Ne ha parlato a Quarta Repubblica in onda su Rete 4, anche la vicepresidente del gruppo alla Camera dei deputati, Rita Dalla Chiesa: “ La candidata del Pd, Alessia Morani, ancora aspetta di sapere se può andare in Europa o meno, sapendo che delle persone hanno votato per lei ma non risultano. Stiamo facendo una brutta figura mondiale. La Capitale d’Italia non può venire derisa in questo modo, è la città più bella del mondo ma anche quella più disastrata nei servizi. Il sindaco Gualtieri non può fare finta di nulla. Con elezioni così importanti bisogna dare ai cittadini che hanno votato la sicurezza che la loro preferenza venga conteggiata in modo esatto”.​​​​

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