Francia, vento in poppa per Marine Le Pen: Rn al 33% doppia Macron. La nuova Ue si sposta a destra

3 Giu 2024 18:47 - di Stefania Campitelli

Cresce il vento di destra in Francia. A una settimana dalle europee il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella consolida il primo posto raddoppiando i consensi di quello del presidente Emmanuel Macron, che arretra vistosamente. I numeri rendono bene lo tsunami in corso: Rassemblement national ottiene il 33% delle intenzioni di voto, Rainessance indietreggia al 16% e i socialisti della lista Ps-Place publique si stabilizzano al 16%. È quanto prevede l’ultimo sondaggio prima del voto realizzato da Ipsos e diffuso oggi da Le Monde.

Francia, Rn di Marine Le Pen vola al 33%

Un francese su tre l’8 e il 9 giugno voterà per il partito di Marine Le Pen che è cresciuto ulteriormente negli ultimi due mesi a discapito del partito dell’inquilino dell’Eliseo. Sarebbe un successo storico per la leader del Fn che in questi anni – dopo aver perso al secondo turno due elezioni presidenziali – ha portato a termine il percorso di affrancamento dalla destra radicale e vinto definitivamente la difficile battaglia contro la narrazione della “invotabilità”. Da ‘impresentabile’ a primo partito di Francia grazie anche  all’abbandono di alcuni storici cavalli di battaglia considerati troppo identitari e l’abbandono dell’euroscetticismo. Ottima anche l’intuizione della leader francese di lasciare spazio a un volto nuovo e giovane come quello di Bardella, classe 1995, capolista alle europee.

La crescita costante del capolista Bardella

A  marzo la lista guidata da Giordano Bardella è aumentata di 2 punti percentuali. Oggi si attesta al 33% delle intenzioni di voto tra gli intervistati che voteranno sicuramente, con un margine di errore di 1,2 punti percentuali. Un movimento esattamente opposto a quello vissuto da Valérie Hayer, candidata del campo presidenziale, che ha perso di un punto in aprile e poi in maggio, per totalizzare oggi il 16% delle intenzioni di voto (con margine di errore di 1 punto).

I nuovi equilibri europei dopo le urne

Se l’ultima ondata di sondaggi Ipsos sarà confermata dalle urne l’exploit del Rassemblement national è destinato a cambiare radicalmente gli equilibri di Strasburgo e Bruxelles Con una mole simile di consensi Rn si candida a uscire dalla tornata elettorale come il partito più votato d’Europa. Dal giorno dopo, in ogni caso, sarà una forza rilevante nel nuovo Parlamento europeo sempre più spostato a destra. In Italia anche Fratelli d’Italia guidato dalla premier Giorgia Meloni è saldamente il primo partito con una forbice che oscilla tra il 26,5 (ottenuto alle politiche del 2022) e il 30.

Decisivo il rapporto con Ecr e Giorgia Meloni

Decisivo per capire quanto questa destra potrebbe “pesare” nel nuovo scacchiere Ue lo sviluppo del rapporto tra le due leader donna della destra italiana e francese. Finora Meloni, che è anche a capo dei conservatori europei, e Marine Le Pen hanno aderito a gruppi diversi (Ecr e Identità e democrazia) ma alleanze e posizionamenti potrebbero cambiare, soprattutto dopo che il Fn ha preso le distanze dal partito di ultradestra tedesco, messo alla porta da Identità e democrazia.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *