G7 a Borgo Egnazia, Meloni pronta ad accogliere i leader e la prima volta di un Papa: il carnet di eventi e lavori
Giorgia Meloni è nel resort di Borgo Egnazia che ospiterà il G7 già da ieri, e da subito alle prese con giornate di lavoro impegnative, riferisce chi le è vicino e che la descrive “gagliarda e di ottimo umore“.
La premier è la presidente di turno del G7 e tutti i grandi verranno nel borgo pugliese. Dopo la cena di domani sera al castello Svevo di Brindisi, dove saranno accolti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. E dopo il concerto di Andrea Bocelli e uno spettacolo di danza organizzato per la seconda serata dei lavori, venerdì nella Piazzetta del Borgo. Un posto di singolare bellezza, che l’occasione del summit planetario ha trasformato in ombelico del mondo.
Un suggestivo e meraviglioso angolo di paradiso nostrano destinato a entrare nella storia, dove tra i grandi del globo si alternano sullo sfondo sherpa e agenti segreti, incursori della nostra Marina e carabinieri. Chef stellati e fornitori di vino. Assistenti e fotografi. Tutti al lavoro nei sedici ettari tra Fasano e Savelletri: il Salento delle contrade sospese tra campagna e mare.
Tutto pronto a Borgo Egnazia, Meloni pronta ad accogliere al G7 i leader e la prima volta di un Papa
Meno uno, ci siamo: da domani (13 giugno ndr) al 15 giugno al via il G7 a Borgo Egnazia, la piccola cittadina nei pressi di Fasano che la premier Giorgia Meloni ha scelto come location del summit. Tutto è pronto per la tre giorni di sessioni durante i quali i leader – da Joe Biden a Emmanuel Macron, passando a Rishi Sunak, Olaf Scholz, Fumio Kishida, Justin Trudeau e i vertici dell’Ue Charles Michel e Ursula Von Der Leyen – affronteranno nelle suggestiva cornice pugliese le principali sfide globali.
Non solo: perché come da tradizione, prenderanno parte ai lavori anche i rappresentanti di alcuni Stati e organizzazioni internazionali invitati dalla presidenza di turno. Allora, oltre al “battesimo” di un Pontefice al G7 – Papa Bergoglio sarà tra i protagonisti del summit – ci saranno infatti Abdelmadjid Tebboune (Algeria), Javier Milei (Argentina), Luis Ignacio Lula da Silva (Brasile), Mohammed bin Zayed (Emirati Arabi Uniti).
E ancora: il Re della Giordania Abdallah II, Narendra Modi (India), William Ruto (Kenya), Mohamed Ould Ghazouani (Mauritania-Presidenza dell’Unione Africana), Kaïs Saïed (Tunisia), Recep Tayyip Erdoğan (Turchia), Akinwumi Adesina (Banca Africana di Sviluppo), Ajay Banga (Banca Mondiale), Kristalina Georgieva (Fondo Monetario Internazionale), Mathias Cormann (Ocse), Antònio Guterres (Onu). Atteso inoltre il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj.
Giorgia Meloni, padrona di casa ospitale e determinata al lavoro
Rafforzata dal successo alle elezioni, fra i pochissimi leader in Europa a esserlo, Giorgia Meloni è pronta a ricevere i grandi della Terra per il G7 che, come ha scritto in queste ore tra gli altri il New York Times, «non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore: tutti gli occhi sono puntati su di lei» in vista del vertice, che rappresenta «un’altra occasione per presentarsi come membro legittimo del club dei leader più influenti al mondo». Un establishment che la considera «un partner pragmatico su questioni internazionali fondamentali», ricorda il quotidiano liberal americano, che già nei mesi scorsi non aveva lesinato elogi a Meloni, definendola «leader credibile e influente».
Dunque, tutto è pronto: preparativi ultimati tra sopralluoghi dei tecnici e allestimenti del cerimoniale. Manca un solo giorno al summit dei “Grandi” a Borgo Egnazia, dove Giorgia Meloni è in ritiro da ieri, per concedersi un po’ di relax con la figlia Ginevra dopo giorni intensi. Ma, soprattutto, dove è intenta a dedicarsi allo studio dei dossier sul tavolo del summit. Un incontro a cui la presidente del Consiglio arriva forte di un risultato elettorale che l’ha vista primeggiare tra i governi europei. E dove la premier – “queenmaker” sul tavolo delle trattative europee, ufficialmente al via dalla cena informale del 17 giugno a Bruxelles – vedrà il Cancelliere Olaf Scholz e il Presidente Emmanuel Macron, usciti con le “ossa rotte” dalla urne. Ma anche Ursula Von der Leyen…
Meloni, G7 a Borgo Egnazia: i temi sul tavolo e il programma
Sul tavolo di Meloni spicca sunque l‘auspicio che attraverso “la burocrazia diplomatica” si riesca a trovare la quadra. Un obiettivo che la presidente del Consiglio punta a centrare, per un pieno successo del summit. I leader arriveranno domani (giovedì 13 giugno ndr) alle 10.30. E si riuniranno per una prima sessione dedicata ad “Africa, cambiamento climatico e sviluppo“. A cui ne seguirà una sul Medio Oriente. Nel primo pomeriggio si parlerà poi di Ucraina, con la presenza del presidente Zelensky. In serata, a Brindisi, il ricevimento al Castello Svevo offerto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nelle sessioni di venerdì si parlerà di migrazioni, Indo-Pacifico e sicurezza economica, Intelligenza artificiale: con l’attesissimo intervento di Papa Bergoglio.
In serata la sessione finale con l’adozione delle conclusioni – un documento di circa 30 pagine a cui già lavora Meloni, arrivata ieri a Borgo Egnazia con la figlia Ginevra e oggi impegnata con gli sherpa: tra questi spicca il ruolo della coordinatrice del summit Elisabetta Belloni –. E a seguire l’evento per i leader che vedrà, a conclusione dei lavori, uno spettacolo di danza e il concerto di Andrea Bocelli. La piazzetta del piccolo borgo pugliese sarà tra le protagonista del summit, con una serie di iniziative per leader e first ladies. Il sabato mattina sarà dedicato agli incontri bilaterali. La conferenza stampa della presidente del Consiglio dovrebbe tenersi alle 14.
Uno specifico programma è dedicato ai partner dei leader delle nazioni e delle organizzazioni internazionali che partecipano al G7 o che sono ospiti del vertice. Domani è prevista una visita al Museo Archeologico di Borgo Egnazia, che si trova all’esterno delle mura di cinta dell’antica città di Egnathia, il sito archeologico che si trova nell’area della necropoli messapica, presso Fasano. Al termine della visita si avrà l’opportunità di ammirare un uliveto millenario all’interno dell’area della Fortezza di Pettolecchia.
Venerdì 14 giugno, il programma partirà da Grottaglie, località famosa nel mondo per la produzione di ceramiche artistiche, dove si terrà la visita di uno storico laboratorio, per assistere alle fasi di produzione e decorazione artigianali dei manufatti e del Museo della ceramica ‘Casa Vestita’. Tappa seguente ad Alberobello dove visiteranno il centro storico, caratterizzato dai tipici trulli. Da qui avrà inizio un viaggio attraverso la Valle d’Itria a bordo di un treno storico con destinazione Martina Franca, dove il programma si concluderà con la visita del Palazzo Ducale, realizzato nel XVII secolo sul luogo dove sorgeva l’antico castello medievale e sede di importanti affreschi realizzati da Domenico Carella nella seconda metà del XVIII secolo.