G7, Meloni: “Raggiunto l’accordo sugli asset russi: 50 miliardi all’Ucraina”. Zelensky: grato a tutti

13 Giu 2024 19:45 - di Adriana De Conto
G7 Zelensky

Con l’arrivo del presidente ucraino si è entrati nel vivo delle grandi questioni indicate dalla presidenza italiana del G7: le guerre e l’aiuto convinto all’Ucraina da parte dei Grandi della terra riuniti a Borgo Egnazia. Era la sessione più attesa dei lavori, foriero di decisioni cruciali. Volodymyr Zelensky è stato accolto da Giorgia Meloni in un clima disteso. La premier lo ha abbracciato, poi, il presidente ucraino è entrato nella sala dei lavori, dove è stato salutato dai leader presenti. Emmanuel Macron, Justin Trudeau, Rishi Sunak e Fumio Kishida erano tutti in maniche di camicia, mentre Zelensky indossa  l’immancabile ‘divisa’ militare verde. Ultimo ad arrivare in sala il presidente americano Joe Biden, che il presidente ucraino, seduto tra Ursula von der Leyen e Charles Michel, va a salutare. La prima notizia-chiave la fornisce Meloni: è stato raggiunto l’accordo su asset russi, 50 mld per Ucraina. Si tratta dell’accordo sull’utilizzo dei profitti sugli asset congelati alla Russia per aiutare l’Ucraina. Si attendeva l’accordo che è stato quindi raggiunto a livello negoziale.

G7, Zelensky: grato a tutti

Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera”, dice Giorgia Meloni. Zelensky esprime tutta la sua gratitudine. “Ogni incontro serve a dare all’Ucraina nuove opportunità di vittoria. Sono grato a tutti i nostri partner”, dice il presidente ucraino dopo la sessione del vertice dedicata al suo paese aggredito dalla Russia. Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni e ho ringraziato l’Italia per il suo sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina”. Con la premier ha discusso dei  prossimi passi della cooperazione in materia di difesa, “compreso il contributo dell’Italia al rafforzamento del sistema di difesa aerea dell’Ucraina e la preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari”.

Meloni: “Raggiunto l’accordo sugli asset russi: 50 miliardi per l’Ucraina”

La premier lo aveva promesso e lo ha mantenuto: concretrezza. Plaude alla decisione presa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Apprende la notizia da Bruxelles: “Accolgo con favore la decisione dei Paesi del G7 di utilizzare i ricavi degli asset russi per fornire maggiore sostegno all’Ucraina. A quanto ne so, è un prestito e non riguarda solo aiuti militari; ma anche  altre cose importanti: come il sostegno economico allo Stato ucraino e altri tipi di assistenza macrofinanziaria. Vari i bilaterali previsti dal G7 di cui è stato protagonista Zelensky. Quello con il primo ministro britannico Rishi Sunak è stato particolarmente positivo. I due dopo l’incontro hanno proseguito insieme per una camminata tra i sentieri di Borgo Egnazia continuando così la loro conversazione. Sunak annuncerà fino a 242 milioni di sterline di assistenza bilaterale all’Ucraina per soddisfare le urgenti esigenze umanitarie, energetiche e di stabilizzazione.

Ucraina, Michel: «Al G7 prenderemo decisioni per supporto finanziario immediato»

Il G7 di Borgo Egnazia, a Savelletri (Brindisi), è «estremamente importante per affrontare sfide importanti. La prima è che vogliamo sostenere l’Ucraina e vogliamo prendere decisioni per fornire un sostegno finanziario più immediato a Kiev, in modo che possa difendersi» dalla Russia. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in una dichiarazione rilasciata a margine dei lavori, trasmessa dai servizi audiovisivi Ue. Il premier canadese, Justin Trudeau avrà un bilaterale con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Successivamente Trudeau incontrerà  Zelensky e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. “Buone notizie dal G7: altri 50 miliardi di dollari per l’Ucraina. Per fare questo, utilizziamo gli interessi dei beni congelati: uno strumento intelligente che mostra a Putin la nostra unità, aiuta notevolmente l’Ucraina e alleggerisce il peso sui bilanci. Ora stiamo lavorando sui dettagli”. Ad affermarlo su ‘X’ è il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner.

 

 

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