Ghali fa la vittima: “Non mi fanno esibire e mi censurano sulla Palestina”. Radio Italia lo smentisce

7 Giu 2024 15:49 - di Penelope Corrado
Ghali

L’esibizione di Ghali è stata cancellata da Radio Italia perché voleva parlare della Palestina. La presunta censura è stata data con grande enfasi dal cantante di origine tunisina, ma è stata smentita nel giro di poche ore dal network radiofonico.

La lagna di Ghali: “Mi ha censurato da Radio Italia”

A rilasciare la dichiarazione incendiaria lo stesso Ghali, intervenendo al canale “Real Talk” del sito Middle East Eye. “Sono stato eliminato dal Radio Italia Live che si terrà per la prima volta a Napoli il prossimo 27 giugno”, attacca il cantante. Il motivo? Secondo l’artista sarebbe l’aver chiesto un minuto di silenzio per tutte le vittime in Palestina durante l’evento in piazza Duomo a Milano lo scorso 15 maggio, dopo aver invocato la fine del genocidio dal palco di Sanremo. “Sono stato punito per questo – si è lagnato l’interprete di Casa mia – È successo due giorni fa. Sono deluso, scioccato e sorpreso, ma non mi pento. Mi sorprende però che avvenga in un evento che ha a che fare con l’arte e con la musica in un paese in cui c’è libertà d’espressione”.

La replica: è già venuto il 15 maggio a Milano, Napoli non era prevista

La replica di Radio Italia non si è fatta attendere. “Si è trattato di un equivoco, come potrà essere sicuramente confermato, nei primissimi dialoghi con i responsabili della discografica.
L’invito per Ghali era inizialmente previsto per l’evento di Napoli, in seguito, su insistenza dello stesso artista e del suo management, direttamente con il nostro presidente, si era riusciti ad inserirlo nel cast di Radio Italia Live – Il Concerto a Milano, lo scorso 15 maggio. L’invito per Napoli è quindi automaticamente decaduto e, infatti, il nome di Ghali non è mai apparso nell’elenco ufficiale del cast di Napoli, rilasciato lo scorso 28 maggio”.

Radio Italia conferma inoltre che il palco di Radio Italia Live – Il Concerto ha sempre garantito e sempre garantirà la massima libertà espressiva agli artisti ospiti”. Insomma, la lagna della vittima pro-pal censurata, stavolta, non ha funzionato.

 

Commenti

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  • Atena 7 Giugno 2024

    E ‘ VERGIGNOSO QUESTO ANTISEMITISMO.

  • Clif 7 Giugno 2024

    Ma è possibile che anche questo cantante perché di questo si tratta, sia l’ennesima vittima ? Un’incompreso, preso di mira e censurato dai fascisti anche costui, pronti a oscurare il suo immenso intelletto artistico.

  • pietro 7 Giugno 2024

    Ormai fare le vittime con la lagna della censura , da parte degli “artisti e intellettuali” è diventato sport nazionale, forse pero, è ora di finirla con questa tarantella!
    Questo chiagne e fotte della censura ormai non ha più appeal , si non ci crede più nessuno!!
    Parabola significa che se non avete nulla di serio e importante da dire fatevi una sorta di autocritica sul valore delle vostre performance che vorreste propinarci senza il supporto magari di una tessera di partito possibilmente da ZTL!!