L’ironia di Atreju sulla Salis: ecco la nuova hit dell’estate della sinistra: l’inno a non pagare l’affitto. Canta Bello Figo (video)
A quelli di Atreju piace leggere attraverso la lente dell’ironia la rivendicazione sconcertante delle occupazioni delle case fatte via social da Ilaria Salis. Inventano un video tutto da ridere sulla nuova hit dell’estate della sinistra. La canta Bello Figo, il rapper ghanese: “Io non pago affitto, io non pago affitto, oh oh oh…“. Un tormentone, una hit da lanciare per la nuova icona della sinistra che elogia l’illegalità delle occupazioni di case. Nel video scorrono in sottofondo le pagine dei giornali sulle sconcertanti affermazioni della neo eletta eurodeputata di Avs. Coadiuvata dal sostegno di Nicola Fratoianni, con la dichiarazione di sostegno a chi occupa le case sfitte. E coccolata dal verde Bonelli: «Sto con Ilaria. Occupare case non sia considerato reato». Abbiamo dato conto passo passo dello sconcerto da parte del centrodestra e dei quotidiani di area. I buontemponi che gestiscono la pagina social di Atreju usano l’arma del senso dell’umorismo.
L’ironia dei creativi di Atreju colpisce ancora: la hit semiseria della sinistra pro-Salis
L’ironia se uno non ce l’ha non se la può dare. Chissà se Repubblica e i seriosi commentatori di sinistra si adonteranno ancora una volta come accadde per la campagna elettorale delle Europee? Si indignarono quando sulla pagina social di Atreju, la manifestazione giovanile di FdI, si usarono manifesti digitali con i volti dei più accaniti giornalisti e intellettuali antimeloniani: “Anche se lei/lui ci rimane male, tu scrivi Giorgia”. Le suonarono anche alla redazione di Repubblica, con l’invito a “farla piangere”, votando, appunto, Giorgia. Apriti cielo. “Fascistoidi”, bollò i manifesti digitali Lilli Gruber nella sua trasmissione =tto e mezzo”. Si adontarono tutti a sinistra, incapaci di ridere, di ironizzare, privi di ogni spirito goliardico. Ditino alzato e demonizzazione dei “mostri” di Atreju. A molti esperti di comunicazione piacque, al contrario, la novità di uno stile dissacrante che immetteva nell’acrimonia del dibattito politico un po’ di leggerezza. L’inno ad occupare case fatto dalla Salis e a non pagare l’affitto è il ritornello della “nuova hit della sinistra”, come scrivono sulle pagine social, fatto cantare da un altro beniamino della sinistra: è uno sberleffo che coglie nel segno. Il rapper che insulta le donne e gli italiani, in fondo, si adatta, appunto, all’offesa a tutti quegli italiani che pagano l’affitto e che attendono il loro turno nelle graduatorie delle assegnazioni delle case popolari. Senza occuparle. Divertente spirito beffardo.