L’Italia di Spalletti agli Europei con gli “sfavori” del pronostico: è nella tradizione delle grandi imprese azzurre

14 Giu 2024 15:26 - di Maurizio Ferrini

L’avventura dell’Italia di mister Spalletti a Euro 2024 comincia sabato sera a Dortmund contro l’Albania. E comincia nel modo ideale per la nazionale azzurra: ovvero con gli “sfavori” del pronostico. Dal Mundial 1982 ai Mondiali di Berlino 2006 per terminare con gli Europei di Londra 2020, gli azzurri costruiscono l’impresa contando sul ruolo di underdog. Le imprese del classico film d’avventura: con i protagonisti che realizzano il loro arco di trasformazione da reietti a eroi. Del resto, aveva poche possibilità anche l’Italia dell’ultimo Europeo. Di quell’ultima pattuglia sono rimasti in tre: Jorginho, Barella e Donnarumma. Ed è proprio il portierone e capitano azzurro a rievocare lo di tre anni fa, riproviamo a ripercorrere “quelle notti magiche”.

Italia agli Europei in Germania: si decide tutto in 10 giorni

Gli Azzurri si presentano difendendo il titolo vinto tre anni fa a Wembley, contro una formazione sempre battuta nei quattro precedenti. Quella di sabato contro l’Albania è la prima di tre partite decisive in 10 giorni, la prima è molto importante perché conta partire bene e mettere il cammino in discesa, ma le due successive, almeno sulla carta, sono ancora più toste perché le avversarie si chiamano Spagna (il 20 a Gelsenkirchen) e Croazia (il 24 a Lipsia).

Inutile nascondere che questa è più che mai l’Italia di Luciano Spalletti, dipinto il più delle volte come un burbero sergente istruttore alla Ufficiale e gentiluomo. I suoi comandamenti impartiti agli azzuarri (uso limitato del cellulare, niente ritardi, poca playstation) suona felicemente anacronistico. E alcuni, come Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, lo additano ad esempio italico. Tutto dipenderà dai risultati. Chi vince viene idolatrato, chi perde ridicolizzato.

Spalletti come il sergente istruttore di Ufficiale e gentiluomo

“Un po’ di emozione ci sarà, però mano a mano che ci avviciniamo alla partita questa emozione la trasformiamo in qualcosa di bellissimo e incantevole. Sarà magnifico giocare una partita per il nostro paese in uno stadio come questo”, ha detto il ct azzurro ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del match contro l’Albania. “Vero che ci saranno molti tifosi dei nostri avversari, ma noi ne avremo 60mila in campo, ai nostri tifosi non chiediamo soltanto di fare il tifo ma di essere in campo insieme a noi – ha aggiunto – Dieci ruoli fissi e loro a tutto campo”.

In fondo, non hanno visto arrivare l’Italia di Bearzot al mondiale spagnolo, quella di Lippi in Germania né tantomeno quella allenata da Roberto Mancini, vittoriosa 3 anni fa a Wembley. La nuova sorpresa potrebbe essere firmata da Luciano Spalletti, che ha già firmato un’impresa storica, con lo scudetto del Napoli della scorsa stagione. Dall’azzurro Napoli all’azzurro Italia: è solo una questione di sfumature.

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