Mediaset, Pier Silvio Berlusconi tira le somme: più forti dei giganti del web. Poi stronca l’Isola e sgancia la bomba De Filippi

5 Giu 2024 16:16 - di Giulia Melodia
Mediaset

A Cologno Monzese oggi si respira aria di festa: Mediaset si avvia a chiudere i primi sei mesi del 2024 con numeri in crescita e l’ad Pier Silvio Berlusconi, aprendo la conferenza stampa di presentazione del bilancio della stagione televisiva che si sta per concludere, si mostra soddisfatto e ancora più ottimista sul futuro e i progetti dell’azienda che dirige. Non solo: nel tirare le somme di un bilancio che, tra cifre, riscontri editoriali e successi spettacolari, argomenta e commenta, tornando su file archiviati a fatica (come il caso Barbara D’Urso); annuncia arrivi, conferme e partenze dei protagonisti del piccolo schermo. Stronca qualche programma (L’Isola dei famosi), si complimenta di qualcun altro (Bianca Berlinguer), sgancia la bomba sulla regina di casa Mediaset: Maria De Filippi. Ma procediamo con ordine.

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: «Nei primi 6 mesi 2024 ricavi pubblicitari su del 6%»

«A meno di un mese dalle date dei prossimi palinsesti – ha esordito l’ad Pier Silvio Berlusconi – voglio darvi una piccola bella notizia: una delle ultime volte che ci siamo visti, prima di Natale, vi avevo detto quanto fosse dura stare sul mercato da editori e da imprenditori; ebbene ribadisco che è sempre tostissima, ma il mercato che stiamo affrontando, nei primi sei mesi 2024 è veramente tonico; abbiamo chiuso i primi tre mesi dell’anno molto bene, con una crescita intorno al 6% verso l’anno prima. E, parlando di stime e con tutta la prudenza del caso, posso dire che anche nei primi sei mesi del 2024 i ricavi pubblicitari cresceranno del 6% circa. Senza eccedere con l’entusiasmo -sottolinea- possiamo dire che teniamo il passo. E questa è un ottima notizia, in visto di giugno quando ci saranno gli Europei di calcio».

«In un mercato sovraffollato noi battiamo i giganti del web»

Non solo. «In un mercato sovraffollato – aggiunge a stretto giro l’editore – Mediaset batte i giganti del web. Per dare il senso della forza – ha sottolineato poi – paragonato ai giganti del web, con la bellezza di 95,8 milioni di persone contattate in una settimana, oggi in Italia noi portiamo al mercato qualcosa di più grande anche rispetto ai mostri YouTube, Netflix e Amazon». Tanto che, ha quindi rimarcato l’ad, «la settimana scorsa sono rimasto molto sorpreso dall’approccio degli investitori specializzati nei media che ci hanno chiesto di spiegargli come avevamo fatto a capire che la Tv generalista non era morta. Come avevamo fatto a costruire un sistema di comunicazione così integrato. E come sia possibile che tutti i broadcaster hanno buttato un sacco di soldi sul prodotto digitale, mentre noi abbiamo fatto in modo che il prodotto televisivo che facciamo funzionasse bene anche sui device digitali».

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: il cambio di passo ci ha premiato

Venendo al dettaglio di dati e cifre, allora, in base a quanto ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi in conferenza stampa a Cologno Monzese, «nella stagione da settembre 2023 ai primi di giugno 2024, Mediaset ha ottenuto una media del 40,8% di share sulle 24 ore. Un dato che l’ad ha commentando, sottolineando: «Il cambio di passo cercato e voluto fortemente in periodo Covid e dopo il lockdown – ha spiegato – ha determinato una tendenza positiva. Abbiamo fatto più e più stagioni di crescita e anche in questa stagione abbiamo mantenuto i risultati delle stagioni precedenti». Aggiungendo poi a margine di bilanci e rilievi: uno slancio che ci dà «un vantaggio commerciale non da poco sulla Rai. Non è nei nostri obiettivi essere davanti alla Rai – ha anche puntualizzato – ma ovviamente si tratta di un dato particolare che ci dà soddisfazione».

La stroncatura dell’Isola dei Famosi: «Non mi ha soddisfatto»

Pii, spazio alla critica televisiva, che relativamente all’Isola dei famosi si è tradotta in una stroncatura, con Pier Silvio Berlusconi che senza troppe perifrasi ha sentenziato: «Il lavoro fatto per l’Isola dei famosi non mi soddisfa. Ci sono state delle cadute di stile», ha anche aggiunto, ribadendo in calce di voler continuare a «difendere la mia linea del rispetto. Non c’è un nuova linea editoria per i reality. E la parola trash non solo non mi piace. Ma non mi appartiene». Rilanciando poi a stretto giro: «La nuova linea editoriale si traduce nello scegliere i concorrenti non per fare casino, ma che abbiano delle storie, e non scegliere influencer che solo per avere visibilità farebbero qualsiasi cosa»… Una stroncatura in piena regola, quella del numero uno di Mediaset, sulla scia di quella riservata alla penultima edizione del Grande Fratello. Format che, invece, quest’anno con «il lavoro che è stato fatto», lo ha “soddisfatto”.

Berlinguer resta e raddoppia. De Filippi? Ha deciso di restare con noi

Salva la conduzione Signorini e esaurito il capitolo reality, Pier Silvio Berlusconi ha promosso la Berlinguer – «di Bianca, ha detto l’ad, non solo siamo soddisfatti. Ma per lei vediamo nuovi prodotti e appuntamenti su Mediaset» – e, soprattutto, ha annunciato la blindatura di Maria De Filippi. «Maria è unica nel panorama della tv – ha esordito l’ad –. È vero che Discovery ha fatto un’offerta decisamente importante», ma «lei ha deciso di stare con noi: e lo considero un pezzo importantissimo di Mediaset. Poi nella vita mai dire mai, ma il rapporto che c’è con Maria, che ringrazio, è un rapporto veramente solido. Professionalmente e umanamente», ha puntualizzato.

Una postilla sul “caso Barbara D’Urso”

Infine, c’è tempo anche per un sassolino da togliere dalla scarpa: quello che ci riporta al caso Barbara D’Urso, su cui l’amministratore delegato di Mediaset precisa: «Dal punto di vista personale io non ho mai avuto nulla contro Barbara. Io l’ho sempre chiamata così… Insomma, contro la signora D’Urso. E mi spiace che la sua uscita da Mediaset sia diventato un caso scritto e chiacchierato. Ma si è trattato di una normale scelta televisiva». Scelte, dunque: che numeri e riscontri elencati oggi confortano, al di là di ogni ragionevole dubbio.

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