Meloni, il voto poi la foto tra la gente. Su Fb: “Italiani, il futuro è nelle vostre mani”
“Oggi è possibile recarsi al seggio fino alle 23. E domani dalle 7 alle 23. Il futuro dell’Italia e dell’Europa lo decidete voi. Ora è tutto nelle vostre mani. Buon voto!”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni, postando una foto dal seggio elettorale dove ha votato oggi, nel primo pomeriggio. Il Presidente del Consiglio, dopo il voto, si è fermata a scattare qualche selfie e poi ha salutato dall’auto lasciando il seggio elettorale della scuola Vittorio Bachelet a Roma. Strette di mano, foto, poi il ritorno a casa, nella zona sud di Roma, in attesa del responso delle urne di domani. In mattinata la Meloni aveva pubblicato un’altra immagine, sui social, dal tono ironico, direttamente dal banco del suo fruttivendolo: “Oh Daniè, nun di’ gniente che siamo in campagna elettorale”, dice la premier nel video, in romanesco, prima di assaggiare una ciliegia. “Buonissime, che varietà è?”, chiede poi a Daniele che gira un cartellino con la scritta ‘varietà Giorgia”. La Meloni aveva già giocato la carta ‘fruttivendolo’ alle politiche, e aveva portato bene, postando un video su Tik Tok con una gag simile con due meloni.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha votato invece nel seggio allestito all’istituto statale Virgilio, in piazza Ascoli a Milano. La seconda carica dello Stato è arrivato in auto, intorno alle 15.20, insieme alla moglie Laura De Cicco, e al figlio Lorenzo Cochis. “Quando si vota è sempre una bella giornata, perché finalmente la gente può esprimere quello che pensa e quello che vuole. Per me la vera giornata di festa per i cittadini è quando vanno a votare”. Parlando con i giornalisti, il presidente del Senato ha premesso di non poter “dire le mie previsioni perché commetterei un reato, comunque penso che quello per cui voto io, che non dico, andrà bene”. Arrivato nella sua sezione elettorale, La Russa ha chiesto alla presidente di seggio se ci fossero stati problemi a reclutare gli scrutatori. Poi, al momento di inserire la scheda nell’urna, ha scherzato rivolto a fotografi e giornalisti: “Chissà per chi ho votato, non lo saprete mai…”.
“Mi aspetto un ottimo risultato per la Lega, sicuramente superiore alle politiche e superiore a Forza Italia. Saremo il partito che cresce di più”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo aver votato nel seggio di via Martinetti, a Milano. Poi, a chi gli chiedeva di quanto il risultato del Carroccio sarà superiore, Salvini ha replicato: “Non faccio pronostici, l’aria è buona”.
Meloni al vota nelle scuola “Bachelet”, poi le foto
L’ultimo giorno dei candidati
Chi va dal fruttivendolo, chi pubblica l’album di famiglia, chi apertamente chiede il voto. Leader ‘incontinenti’ sui social nel giorno del silenzio elettorale per le elezioni europee. Tanto che deve intervenire l’Agcom per ricordare la disciplina pre voto e per chiarire che la competenza in caso di violazioni “è del ministero dell’Interno”.
Il più esplicito è stato Matteo Salvini, che in mattinata, in pieno silenzio elettorale valido anche per la rete, ha pubblicato un post su Twitter: “Per più Italia e meno Europa, scegli la Lega”, si legge tra le altre cose.
Matteo Renzi ha invece scelto la mozione degli affetti, pubblicando stamattina un post con tanto di foto di famiglia e una dedica alla figlia: “Oggi è uno di quei giorni che rimane scolpito nel cuore per sempre. E non per le elezioni. Perché la politica è importante ma la vita è più grande e più bella della politica. Oggi per la nostra famiglia è un giorno importante perché Ester compie 18 anni”, scrive il leader di Italia Viva.
Elly Schlein, anche lei poco prima della tagliola del silenzio, ha invece scelto una forma più tradizionale e pubblicato un post su Instagram: “Vi chiedo di sostenere il Pd e la nostra meravigliosa squadra di candidate e candidati alle europee”, scrive tra l’altro la leader dem aggiungendo: “Sabato 8 e domenica 9 votiamo Partito Democratico e fermiamo le destre nazionaliste!”.
Questo ‘movimentismo’ social dei leader è però arrivato all’Agcom. “Vedo diversi richiami ed informali segnalazioni ad Agcom riguardanti il rispetto del silenzio elettorale. La competenza circa il rispetto del silenzio elettorale non è di Agcom ma del ministero dell’Interno”, chiarisce su Facebook il commissario Antonello Giacomelli.
“Per quanto ci riguarda, ci siamo limitati a ricordare, su richiesta o comunque d’accordo con il ministero, che tale obbligo, previsto dalla legge 212 del 1956, ‘si estende a tutte le attività di propaganda elettorale, diretta ed indiretta, anche se veicolata sulle piattaforme online’. Quindi chi intenda segnalare violazioni alla norma, anche per quelle on line, deve rivolgersi al Ministero dell’Interno, direttamente o attraverso le prefetture competenti, secondo le modalità stabilite dal ministero stesso”, chiarisce Giacomelli.