Orban, accordo con la Nato: sul sostegno a Kiev non porrà veti ma non parteciperà
L’Ungheria non bloccherà gli sforzi della Nato per aumentare il proprio sostegno all’Ucraina, pur non partecipandovi: lo ha affermato il premier ungherese Viktor Orban nella conferenza stampa congiunta con il Segretario generale dell’Alleanza, Jens Stolteberg, in visita a Budapest. “Abbiamo ricevuto la garanzia che nel conflitto tra Russia e Ucraina l’Ungheria non dovrà partecipare a delle operazioni militari fuori dal proprio territorio”, ha spiegato Orban.
Budapest “non contribuirà finanziariamente o con del personale militare a questa guerra, né il territorio ungherese potrà venire utilizzato per un coinvolgimento nel conflitto” ha concluso. In sostanza, Budapest – fortemente legata da interessi economici alla Russia, in primis per quanto riguarda le forniture di energia – ottiene l’esenzione dal dossier ucraino in cambio di non ostacolare le decisioni degli altri membri della Nato in materia di assistenza militare e finanziaria a Kiev.
I 32 Paesi dell’Alleanza atlantica “hanno sempre dimostrato che è possibile trovare una strada comune per andare avanti insieme”, ha dichiarato a Budapest il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg annunciando l’accordo raggiunto con Orban sull’impegno in Ucraina.
Il mese prossimo, al vertice Nato negli Stati Uniti verrà deciso un “ruolo guida” dell’Alleanza in tutte le operazioni a sostegno di Kiev. “Non e’ un obbligo Nato quello di partecipare con fondi o mezzi. Il ruolo della Nato diventera’ quello di leader in Ucraina, ma se l’Ungheria non vuole partecipare non la forzeremo. Naturalmente, si impegna a non bloccare la decisione con il suo veto”.
“La situazione e’ molto difficile – ha detto Viktor Orban – e non e’ facile in questa situazione trovare le risposte appropriate, quando le decisioni devono essere prese con urgenza. Al vertice Nato saremo in grado di articolare la posizione ungherese: la partecipazione a un impegno per l’Ucraina puo’ essere solo volontaria, anche nei prossimi momenti difficili che arriveranno”.