Paura all’Elba per Stefania Craxi e per il marito Marco Bassetti: lo yacht da 22 metri va a fuoco e affonda (video)

14 Giu 2024 18:43 - di Carlo Marini
Stefania Craxi, yacht

Tragedia sfiorata e barca in fiamme e affondata. Brutta avventura per Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama, e il marito Marco Bassetti, imprenditore del settore televisivo. La coppia è stata soccorsa in mare insieme al loro skipper dalla Guardia Costiera dopo un incendio divampato a bordo di un’imbarcazione di 22 metri a circa dieci miglia a sud-est dell’isola d’Elba, in navigazione verso Marina di Campo dopo una sosta all’isola del Giglio.

 

La Guardia Costiera intorno alle ore 13.30 di giovedì 13 giugno ha prestato soccorso all’equipaggio dello yacht finito in avaria a causa di un improvviso incendio divampato durante la navigazione. La sala operativa di Portoferraio è stata contattata quando il comandante della barca ha rilevato la presenza di una densa coltre di fumo provenire dai motori.

Sul rogo dello yacht di Stefania Craxi avviata un’inchiesta

Nel giro di poco tempo le fiamme hanno avvolto gran parte dell’imbarcazione, costringendo lo skipper, Stefania Craxi, che giovedì era in congedo dal Senato, e Marco Bassetti ad abbandonare la barca, affondata nel giro di poche ore. L’intervento della motovedetta Sar CP 892 di Portoferraio ha permesso di trarre in salvo i tre occupanti dell’imbarcazione, che hanno aspettato l’arrivo dei soccorritori sullo zatterino di salvataggio. Sono stati sbarcati successivamente nel porto di Marina di Campo per gli accertamenti degli operatori sanitari: fortunatamente non hanno riportato nessuna conseguenza fisica, ma solo un grande spavento.

Sulla zona interessata dall’incidente, ha fatto sapere la Guardia Costiera, sono stati dirottati, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, diversi mezzi tra cui una nave della Marina Militare e un elicottero della base aerea della Guardia Costiera di Sarzana, quest’ultimo intervenuto a seguito dell’affondamento per monitorare sotto il profilo ambientale la zona interessata dall’affondamento. Pur non riscontrando al momento evidenti pericoli di inquinamento marino, la Capitaneria di porto di Portoferraio ha aperto un’inchiesta amministrativa per il sinistro marittimo allo scopo di accertare le cause e le eventuali responsabilità dell’incidente.

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