Raimo sempre più sconcertante: “Basta parlare di droga, esiste il consumo laico, liberale, eccitante” (video)

3 Giu 2024 18:31 - di Angelica Orlandi
Raimo droga

Christian Raimo sempre peggio. Non lesina un’altra perla, stavolta sulla droga. In pratica ne legittima l’uso con affermazioni sconcertanti: “A me sembra incredibile che nel 2024 bisogna parlare ancora di ‘droga’. Oggi abbiamo per fortuna una ricerca che va avanti, ne fa uso chiunque”. Lo studio de L’aria che tira, su La7, a partire da Iacometti,  si indigna. Parenzo lancia la provocazione: “Ha visto Delmastro? Ha detto che non ha mai fatto uso di droghe” dice il conduttore riferendosi alle parole del sottosegretario alla Giustizia pronunciate in una trasmissione tv. Raimo fa il Raimo e parte con gli insulti: “Sì, solo pistole Delmastro. No, droghe no”. L‘esponente di Fratelli d’Italia si era detto contrario a ogni forma di droga, comprese quelle leggere come la cannabis light.

Raimo contro Delmastro: “Incredibile parlare di droga nel 2024”

Cosa afferma Raimo? Che le droghe non esistono, che è assurdo parlarne. Roba vecchia, da anni Ottanta. In studio  Sandro Iacometti di Libero scuote la testa: “Vabbè dai questa…”. Ma l’attivista antifascista che affermò di insegnare ai suoi studenti che andare in giro a picchiare neonazisti è giusto, raggiunge vette inverosimili:  “A me sembra incredibile che nel 2024 si debba ancora parlare di droga. Si poteva farlo negli anni 80 quando ti davano la caramella drogata fuori dalla scuola. Oggi per fortuna abbiamo una ricerca che va avanti, che sa che ci sono tantissime sostanze diverse che hanno effetti diversi”.

Cannabis, Raimo senza ritegno: elogia il consumo laico e liberale delle droghe”

Mentre la regia manda in onda le immagini di una coltivazione di cannabis, Raimo fa affermazioni inverosimili, vergognose: “Veramente ne fa uso chiunque, genitori dei miei amici, di nonni…”. Iacometti lo infilza:  “Parla di canne, eh, non di cannabis light: perché la confusione in questo dibattito regna sovrana”.  Ma Raimo imperterrito straparla di “canna liberale e laica” elogiando la grande offerta di droghe che c’è sul mercato. “Oggi le persone si possono prendere per consumo ludico, medicinale o ricreativo tante sostanze diverse – prosegue Raimo -. Si va dalla valeriana per dormire alla melatonina, la cannabis light, una canna fatta da un’amico. Una canna fatta bene, un bicchiere di vino o di whiskey. Ognuno sceglie il suo consumo laico, liberale, tranquillante, eccitante”. Il punto, spiega, è che “questo consumo sia fatto con sostanze prodotte nel modo migliore possibile, che il commercio non finisca nelle mani della mafia e che ci sia una informazione per i minori”. Bell’insegnamento ai sui studenti….

Lo sconcerto in studio è evidente. Raimo ha elogiato il consumo di droghe leggere aggiungendo che l’importante p che “questo consumo sia fatto con sostanze prodotte nel modo migliore possibile; che il commercio non finisca nelle mani della mafia e che ci sia una informazione per i minori”.

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