Roberto Salis non si contiene: al governo abbiamo il nano Mammolo. La figlia “freme”? Si dia una calmata
“Se ci fosse la Thatcher in questo momento a capo del governo sicuramente risolverebbe la situazione nel giro di tre ore, se al posto della Thatcher c’è il nano Mammolo questa roba andrà avanti in eterno…“, così parlò Roberto Salis, il padre della neodeputata europea Ilaria Salis. Che pretende di essere scarcerata subito, immediatamente, dopo aver goduto del privilegio di un’elezione che oltre a liberarla dai domiciliari le risolve i problemi di precariato. Ha fretta, Roberto Salis, come se il primo problema dell’Italia – ricordiamo che la premier è impegnata nel G7 in Puglia – fosse quello di assicurare la libertà a una che se ne va in giro con amichetti angelici che si chiamano “la banda del martello”.
Ma un po’ di pudore no? Tra un festeggiamento e l’altro Fratoianni e Bonelli (che già ci hanno regalato, prima di Ilaria Salis, quell’altro galantuomo di Soumahoro) potrebbero suggerirgli almeno di darsi una calmata. Invece sono tutti offesi perché il presidente del Senato Ignazio la Russa ha detto la verità: hanno candidato Ilaria Salis per ottenerne la scarcerazione. Ne hanno ottenuto l’elezione. Ora non è proprio il caso di irridere una premier (a proposito, il body shaming non era una cosa brutta e cattiva che faceva solo la Bestia di Salvini?) il cui governo si è comunque adoperato per la figlia in quanto cittadina italiana detenuta all’estero. Ce ne sono altri 2600 cha la sinistra non ha attenzionato e non attenzionerà.
La risposta del ministro degli Esteri Tajani al pressing di Avs e del padre di Ilaria Salis è arrivata ieri nel corso della conferenza stampa di commento al voto. “Io non ho l’autorità di far liberare Ilaria Salis. Tocca a noi e al Parlamento europeo notificare all’autorità ungherese l’elezione di Salis a deputato europeo. Poi dovrà essere soprattutto il Parlamento europeo a intervenire perché ci sia la possibilità per lei di partecipare all’Assemblea”, così Tajani ai giornalisti. “Noi notificheremo alle autorità ungheresi che è stata eletta, ma dobbiamo aspettare la proclamazione”.