Roberto Sergio: io sarò il prossimo dg, TeleMeloni è una fandonia e Serena Bortone andava licenziata

8 Giu 2024 18:36 - di Redazione

“Un anno fa mi è stato chiesto di completare il mandato di tre anni con l’uscita di Fuortes. Io ho accettato ed ho nominato come dg Giampaolo Rossi, che stimavo e continuo a stimare. Ora lui sarà il prossimo amministratore delegato e io sarò il prossimo dg. Non c’è nessun problema“. Lo ha detto l’ad Rai, Roberto Sergio, alla Festa dell’Innovazione del Foglio a Venezia, rispondendo a una domanda sul rinnovo dei vertici di Viale Mazzini dopo le europee. Sergio ha negato che il patto della staffetta tra lui e Rossi sia saltato.

Riferendosi quindi alle polemiche sul caso Scurati, Sergio ha detto: “Serena Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto e non è stata licenziata. Non è stata punita. L’11 di questo mese rappresenterà le sue tesi e valuteremo, ma certamente a nessun dipendente di nessuna azienda sarebbe consentito di dire cose contro l’azienda in cui lavora. Lei questo ha fatto e non è stata punita”.

“Io ho mandato un whatsapp a Bortone con il quale la invitavo a mandare in onda il monologo di Scurati – ha detto ancora Sergio -. Che poi dovesse andare gratuitamente o meno, questa è solo una delle infinite scelte che si prendono. Nessuno avrebbe impedito quel monologo. Lui non è venuto perché non veniva pagato. Ne era consapevole Bortone e anche la redazione”. Sergio ha quindi negato che per punizione siano state ridotte le puntate del programma di Bortone. “I palinsesti per la prossima stagione saranno presentati ai vertici venerdì della prossima settimana – ha detto -. Nessuno dei vertici è a conoscenza dei palinsesti. Quindi è una notizia che non esiste in questo momento”.

Sergio rispedisce al mittente le accuse su TeleMeloni. “TeleMeloni? Teleopposizioni la chiamerei. L’Osservatorio di Pavia proprio ieri mi ha mandato un’ultima testimonianza e mai come nella mia gestione c’è stato un equilibrio correttissimo. Anzi, è prevalente l’opposizione, molto meno il governo e più o meno equilibrata la maggioranza”. “Siamo ormai quotidianamente travolti da fake news – ha proseguito -. L’ultima su Pio e Amedeo a cui ho letto che sarebbe stato proposto un programma in Rai. Sarei contento ma non è così”.

“Siamo leader degli ascolti – ha aggiunto – Diamo sulla prima serata 7 punti a Mediaset da gennaio di questo anno e 5 punti sull’intera giornata. Non mi pare ci stia penalizzando l’ascolto”. E alla domanda se ‘Discovery’ determinerà la fine del duopolio, Sergio  ha risposto: “Non credo ci sia il duopolio. C’è una grande offerta lineare, la Rai è leader di questa offerta, siamo un servizio pubblico, Mediaset è un gruppo commerciale. Non vedo il livello di concorrenza”.

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