Scandalo a Urbino: “Fotografa il voto o finirai come gli altri”. L’audio di un esponente di Avs a un avversario
“Mandami la foto del tuo voto o farai la fine degli altri, mi dispiace per te”. È la minaccia via audio inviata da un esponente di Avs a un candidato del centrodestra. Succede nel rush finale della campagna elettorale per le comunali di Urbino che ha ‘macchiato’ la vigilia del voto. Il messaggio dal tono minatorio è stato inviato da Gianluca Carrabs del partito di Bonelli e Fratoianni, già assessore regionale delle Marche, a un candidato avversario che sostiene Maurizio Gambini, sindaco uscente di centrodestra. Nel vocale, in sostanza, si ‘intimava’ di cambiare schieramento e magari fare una foto alla scheda come prova.
Scandalo elettorale a Urbino, la minaccia di un esponente di Avs
Il fatto è stato denunciato venerdì 21 giugno alle autorità giudiziarie, a pochi minuti dal silenzio elettorale. “È inaccettabile che in città ci sia chi cerchi di condizionare la volontà popolare con comportamenti come questo”, commenta il sindaco, nelle cui liste è candidato il destinatario del messaggio di Carrabs. “La nostra solidarietà va a chi ha dovuto subire tutto ciò, che contrasta con la democraticità delle elezioni”, aggiunge il primo cittadino che domenica e lunedì si sfiderà contro Federico Scaramucci del centrosinistra per la riconferma.
Il sindaco: è inaccettabile quanto accade in città
“Non si può nascondere la preoccupazione per ciò che sta accadendo in città. Il fatto, denunciato all’Autorità giudiziaria, fa riferimento ad un presunto tentativo di broglio – spiega Gambini – contenuto in un messaggio vocale inviato da un candidato del centrosinistra a un rappresentante della coalizione opposta”. Duro anche il commento di Antonio Baldelli, deputato di Fratelli d’Italia. “Questi sono comportamenti che non appartengono al nostro territorio, contro cui dobbiamo reagire fermamente”, ha detto pubblicando su Facebook la notizia, “che si commenta da sola”, scrive.
Carrabs su Fb si difende: toni scherzosi e manomissioni
Il vocale incriminato è subito rimbalzato sui social. Dopo che l’audio ha iniziato a circolare, è arrivata anche la risposta di Carrabs. In un post sul suo profilo Facebook parla di un “cucito di miei messaggi vocali scambiati con una persona che ritenevo amica”, di toni scherzosi e risate tagliate “ad arte”. A questo è seguita la denuncia per diffamazione alle autorità. “Circola un cucito di miei messaggi vocali scambiati ieri l’altro con una persona che conosco da molti anni e che ritenevo amica”, scrive. “L’audio è manomesso nella parte iniziale dove io dico il nome di questa persona. E sono tagliate ad arte delle mie risate e delle mie frasi. Il nome di questa persona è quello di un candidato nella lista di centrodestra che appoggia Maurizio Gambini. Ho fatto denuncia alla Polizia di Stato per diffamazione. Quando ci sono dei reati si denuncia non si diffama”. E ancora: “Mi rendo conto che quelle mie parole potrebbero arrecare un potenziale danno alla coalizione e alla mia lista. Mi assumo tutte le responsabilità politiche legate a questa incresciosa vicenda”.