Spagna, exit poll amari per Sanchez: vincono i Popolari, cresce Vox. Crollo dell’affluenza

9 Giu 2024 20:43 - di Sveva Ferri
exit poll spagna

Si conferma anche in Spagna il vento europeo di centrodestra: secondo gli exit poll della tv pubblica Tve, infatti, il Partito popolare di Alberto Núñez Feijóo sarebbe in testa con il 32,4% dei voti pari a 21-23 seggi, in netta crescita rispetto agli attuali 13; il Psoe di Pedro Sanchez tiene, con il 30,2% dei voti, e una forbice tra i 20 e i 22 seggi rispetto ai 21 attuali; Vox di Santiago Abascal con il 10,4% dei voti, pari a 6-7 eurodeputati, almeno due in più degli attuali 4. Dunque, crescono le forze di centrodestra e destra, mentre al partito del premier Pedro Sanchez non resta che sperare nella tenuta.

In Spagna Popolari primo partito, cresce Vox

Per quanto riguarda le altre forze, Sumar di Yolanda Diaz, la coalizione di sinistra e sinistra radicale, avrebbe incassato tra 3 e 4 seggi e i socialdemocratici di Podemos tra i 2 e i 3 seggi. Il dato più clamoroso è però, forse, l’affermazione di “Se acabò la fiesta” guidato da Luis “Alvise” Pérez, il partito antisistema e di ultradestra, considerato la vera novità di questa tornata elettorale. Il gruppo avrebbe ottenuto il 3,9% dei voti pari a circa 2 o tre seggi.

L’affluenza in calo di 11 punti

L’altro dato di particolare interesse del voto spagnolo è quello dell’affluenza. O meglio dell’astensione. In Spagna si è votato fino alle 20. L’affluenza registrata fino alle ore 18 è stata pari al 38,35%, con un calo di 11,09 punti della partecipazione rispetto al 2019. Gli osservatori fanno notare che nella precedente tornata si votava anche per le comunali, ma c’è anche un’altra circostanza che non si può dimenticare: l’esito delle politiche. Sebbene gli elettori avessero incoronato i popolari di Feijóo primo partito e vi fosse la possibilità di dare vita a un governo di coalizione con Vox, alla fine al Palazzo della Moncloa è tornato Sanchez, in virtù anche della controversa amnistia che gli ha garantito l’alleanza con gli indipendentisti. Un esito, insomma, che ha tradito il voto degli elettori e che potrebbe essere anche alla base della loro disaffezione in questa tornata.

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