Ucraina, Zelensky nomina il capo della sicurezza e ordina le “purghe” dei filorussi

24 Giu 2024 18:44 - di Giulio Fioretti
Zelensky

Volodymyr Zelensky oggi ha presentato il nuovo capo delle guardie di sicurezza, il colonnello Oleksiy Morozov, dopo il licenziamento del predecessore sull’onda di un complotto per uccidere il presidente ucraino di cui erano stati accusati due ufficiali. Zelensky ha chiesto al nuovo capo delle guardie di fare pulizia nei suoi ranghi da elementi che possano screditare l’agenzia. “Va fatta pulizia rispetto a chiunque scelga veramente di servire l’Ucraina”, ha spiegato il capo dello Stato.

Il mese scorso i servizi di sicurezza dell’Sbu avevano annunciato l’arresto di due colonnelli del servizio di guardia accusati di aver collaborato con la Russia (facendo trapelare informazioni riservate) per pianificare l’assassinio di Zelensky e di altri funzionari, tra cui il capo dell’intelligence militare Kyrylo Budanov. In seguito, Zelensky aveva rimosso il capo delle guardie Serhiy Rud, a cui è ora subentrato Morozov.

Il Capo dello Stato di Kiev: “Colpite 30 raffinerie russe”

Zelensky ha affermato oggi che l’Ucraina ha colpito più di 30 raffinerie, terminali e depositi petroliferi russi senza fornire ulteriori dettagli, né un periodo di tempo. Lo riporta l’agenzia Reuters. L’Ucraina ha lanciato una serie di attacchi contro le raffinerie di petrolio russe nel tentativo di colpire l’economia del Paese e limitare le forniture alle sue forze armate. La portata degli attacchi ha costretto la Russia a tagliare le esportazioni di petrolio. Responsabili ucraini affermano che gli attacchi sono stati effettuati come rappresaglia per i raid russi contro il sistema energetico.

Zelensky giovedì atteso al vertice Ue

Il presidente ucraino è atteso in presenza nella prima giornata dei lavori del Consiglio europeo, in agenda il 27 e 28 giugno. La presenza di Zelensky sarebbe legata a più iniziative europee sul tavolo per l’Ucraina, tra cui la firma degli impegni di sicurezza dell’Ue con Kiev e lo sblocco del sostegno militare. La notizia non è stata ancora confermata ufficialmente per “motivi di sicurezza” dal governo ucraino.

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