Addio a Roberto Herlitzka, mostro sacro di cinema e teatro: è stato Aldo Moro in “Buongiorno, notte”
E’ morto, all’età di 86 anni, l’attore di teatro e di cinema Roberto Herlitzka. Nato a Torino, debutta sul grande schermo nel 1973, quando Lina Wertmüller lo sceglie per recitare in Film d’amore e d’anarchia, ovvero “stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…”. Sarà solo il primo di una lunga serie di pellicole che lo vedranno come interprete della regista italiana. Fra tutti, Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada (1983). Ed è sempre grazie alla Wertmüller che Herlitzka riesce a ottenere il Premio Gassman come Miglior Attore per gli spettacoli “Lasciami andare madre” e “Lignea”, il primo proprio diretto dalla regista.
Nel 1992, dopo essere stato diretto da Luigi Comencini in Marcellino pane e vino, torna in tv con la miniserie Il cielo non cade mai (1992) di Gianni Ricci e Tonino Valerii. Nel 2004 si aggiudica un Nastro d’argento e un David di Donatello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Aldo Moro nel film di Marco Bellocchio Buongiorno, notte. Tra le oltre interpretazioni per il grande schermo è diretto da importanti nomi del panorama cinematografico italiano tra cui Emidio Greco, Giuliano Montaldo, Luigi Magni, Paolo Sorrentino. All’edizione 2013 dei Nastri d’argento riceve il Nastro speciale alla carriera.
Herlitzka era nato a Torino il 2 ottobre del 1937 da una famiglia di origini cecoslovacche: padre ebreo originario di Brno (Repubblica Ceca) e madre italiana cattolica. Dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico si era formato artisticamente alla scuola di Orazio Costa. Il nome di Roberto Herlitzka richiama il teatro dei grandi classici, da Shakespeare e Molière a Cechov e Genet.
Il suo talento e anche il suo carisma