“Ci siamo indignati per la Salis, ora mobilitiamoci per Toti”: da sinistra Marcucci solidale con il governatore
Meno male che qualcuno a sinistra spariglia. Sul provvedimento “abnorme” che inchioda ancora ai domiciliari il presidente della Liguria Toti interviene Andrea Marcucci, ex capo dei senatori Pd e oggi presidente di Libdemeuropei. E’ la prima voce da sinistra a scendere in campo a fianco del governatore ligure e a stigmatizzare la decisione dei giudici del Riesame di confermare gli arresti domiciliari.
Marcucci si dice incredulo e scrive un post su X: “Non capisco la decisione dei giudici del riesame che non revocano i domiciliari al presidente Toti. Non capisce le accuse: è un motivazione sufficiente? Ci siamo indignati, giustamente, per le modalità della carcerazione preventiva ai danni di Ilaria Salis. Credo che si debba mobilitare anche per quelle di Giovanni Toti”. La presa di posizione denota una sicura ponestà intellettuale: il confronto con la vicenda Salis è stato da noi più volte rimarcato.
“L’idea che Giovanni Toti, con la sua carica, possa commettere reati simili con soggetti diversi, appare come un pregiudizio o un processo alle intenzioni”. Un’idea certamente “estranea alla storia di questi anni di amministrazione, estraneo alle accuse ed estraneo al tema giudicato”: è questo il commento, in una nota, di Stefano Savi, avvocato difensore del presidente. Il legale aggiunge che, secondo l’impostazione dei giudici, “la cancellazione delle esigenze cautelari appare incompatibile in perpetuo con la carica di presidente di Regione. Ma, visto il rigetto delle forme attenuate” la misura “appare incompatibile anche con l’esercizio dei diritti politici del soggetto indagato”.
“Chi veramente può immaginare un pericolo di fuga per Toti? – chiede Simonetta Matone -. Nessun ragionamento plausibile anche se poi, volendo esagerare, gli potrebbe essere applicato un braccialetto elettronico. E poi, come si può ipotizzare una reiterazione del reato? Chi mai penserebbe a stipulare un negozio illecito con un soggetto così controllato”.