“Complotto dell’Iran per eliminare Trump”: la rivelazione della Cnn. Sabato comizio al chiuso in Michigan

17 Lug 2024 7:37 - di Redazione
Trump complotto Iran

Donald Trump sarebbe nel mirino dell’Iran: c’era un complotto di Teheran per eliminare l’ex presidente degli Stati Uniti. Le autorità americane hanno ottenuto nelle scorse settimane informazioni di intelligence. Le news, rivelate dalla Cnn, vengono diffuse pochi giorni dopo l’attentato che Trump ha subìto sabato 13 luglio, quando è stato ferito ad un orecchio da un cecchino ventenne, Thomas Matthew Crooks. Le informazioni relative al piano iraniano avrebbero spinto il Secret Service ad aumentare la sicurezza intorno all’ex presidente. Non ci sono indicazioni che Crooks, freddato dai cecchini a Butler, fosse collegato a questo complotto, precisano le fonti dell’emittente americana.

La notizie dell’esistenza di un allarme dell’intelligence riguardo alla minaccia da parte di un Paese straniero ostile, e il conseguente aumento della sicurezza, solleva ancora più domande e dubbi riguardo alle clamorose falle del sistema di sicurezza a Butler, in Pennsylvania. Le fonti della sicurezza nazionale interpellate dalla Cnn hanno evidenziato che, prima del comizio di sabato, il Secret Service e la campagna di Trump erano informate delle minacce.

“Il Secret Service ha appreso della minaccia crescente”, ha detto una fonte alla Cnn. “Il National Security Council e i Servizi Segreti si sono confrontati ad un alto livello per assicurarsi che il monitoraggio continuasse. Il Secret Service ha condiviso queste informazioni”. E “la campagna di Trump è stata informata di una minaccia in evoluzione.

Perché Trump è nel mirino dell’Iran

“Come abbiamo detto più volte, abbiamo monitorato le minacce iraniane contro gli ex funzionari dell’amministrazione Trump per anni; a partire dall’ultima amministrazione”, ha detto Adrienne Watson, portavoce dell’NSC, in una nota. “Queste minacce derivano dalla volontà dell’Iran di vendicarsi per l’uccisione di Qassem Soleimani”: il generale dei Guardiani della rivoluzione ucciso il 3 gennaio 2020. “Consideriamo questa una questione di sicurezza nazionale e nazionale di massima priorità”. Per fronteggiare eventuali minacce dell’Iran, gli Stati Uniti “hanno investito risorse straordinarie per acquisire di informazioni supplementari su queste minacce, fermando gli individui coinvolti in queste minacce; migliorando i sistemi di protezione dei potenziali obiettivi di queste minacce,;impegnandosi con partner stranieri e ammonendo direttamente l’Iran”.

Secret Service: “Trump sapeva che i comizi all’aperto sono pericolosi”

In risposta alla minaccia crescente, il Secret Service ha aumentato le risorse e le misure per la protezione dell’ex presidente Trump. Tutto questo è avvenuto prima di sabato”. La campagna di Trump non ha reso noto se sia stata informata della minaccia iraniana: “Non commentiamo nel dettaglio la sicurezza del presidente Trump. Tutte le domande devono essere indirizzate al Secret Service degli Stati Uniti”. I funzionari dei Servizi, secondo l’emittente, hanno più volte avvertito la campagna di Trump sui rischi legati ai comizi all’aperto: eventi indoor possono essere controllati in maniera più agevole, secondo criteri generali.”Il Secret Service e altre agenzie ricevono costantemente nuove informazioni su potenziali minacce. E prendono misure per adeguare le risorse, se necessario”. Lo ha affermato Anthony Guglielmi, portavoce dell’agenzia. “Non possiamo commentare alcun flusso specifico di minacce specifico; se non per dire che il Secret Service prende sul serio le minacce e risponde di conseguenza”.

La reazione di Teheran

Teheran, da parte sua, ha negato le accuse. A parlare con la CNN è stato un portavoce della Missione permanente della Repubblica islamica dell’Iran alle Nazioni Unite, che ha smentito l’esistenza di un complotto per assassinare Trump: “Queste accuse sono infondate e dannose. Dalla prospettiva della Repubblica islamica dell’Iran, Trump è un criminale che deve essere perseguito e punito in un tribunale per aver ordinato l’assassinio del generale Soleimani. L’Iran ha scelto la strada legale per consegnarlo alla giustizia”.

Sabato Trump e Vance al comizio in Michigan

Melania Trump è attesa giovedì alla convention repubblicana di Milwaukee in occasione del discorso con cui il marito Donald accetterà formalmente la sua terza nomination alla Casa Bianca. E’ quanto ha riferito alla Nbcnews una fonte della campagna elettorale dell’ex presidente. Dopo che i media americani avevano sottolineato l’assenza dell’ex first lady alla prima giornata della convention, segnata dalla prima apparizione pubblica di Trump dopo l’attacco di sabato scorso. Donald Trump terrà il suo primo comizio insieme al suo ‘veep’ D.J. Vance sabato prossimo a Grand Rapids, in Michigan. Il rally, annunciato oggi dalla campagna di Trump, si svolgerà esattamente una settimana dopo il tentato assassinio dell’ex presidente durante un comizio in Pennsylvania. L’evento si svolgerà al chiuso.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *