Elezioni farsa in Venezuela, Cirielli: l’Ue non riconosca il voto. Terzi: Maduro un autocrate sanguinario
“Oggi non è un bel giorno per la democrazia perché in Venezuela l’opacità sulle elezioni, svoltesi in un clima di estrema tensione, e sul loro esito ha avuto ancora una volta la meglio sulla volontà di un popolo di eleggere liberamente, scevro da condizionamenti di qualsiasi natura, il proprio presidente”. Nel commento del viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, c’è tutto lo scetticismo del governo italiano sulla conferma di Maduro.
“In Venezuela un copione già scritto”
“La mancanza di trasparenza e di equità nello svolgimento delle operazioni elettorali, così come denunciato dalle opposizioni – prosegue l’esponente di FdI – pone il problema della regolarità delle elezioni. L’Unione europea, dunque, non riconosca la rielezione di Maduro in Venezuela e chieda la verifica dell’esito delle votazioni”, aggiunge il viceministro. “Dopo 25 anni di oppressione e povertà, il popolo venezuelano aveva riposto in queste elezioni tutte le proprie speranze di cambiamento, rese vane da un esito elettorale discutibile contraddistinto dal mancato accesso agli atti elettorali e dall’assenza di un conteggio trasparente dei voti, come segnalato anche da più parti della comunità internazionale”, conclude Cirielli.
Una posizione ribadita dal senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della Commissione Politiche Ue. “Nonostante i cittadini venezuelani si siano mobilitati in massa a sostegno del candidato dell’opposizione Gonzalez Urrutia – nota l’ex ministro degli Esteri – il Consiglio Elettorale Nazionale del Venezuela ha riconfermato l’elezione di Nicolas Maduro come Presidente. Un esito che difficilmente sorprende e che risulta fortemente dubbioso alla luce della soddisfazione che Paesi come Cuba, Iran, Siria e Cina si sono affrettati a comunicare. In senso contrario si sono andati invece Paesi come Stati Uniti, Argentina e Costa Rica che hanno espresso il serio timore che i risultati annunciati non riflettano la volontà del popolo venezuelano”.
FdI: la Comunità internazionale non riconosca la rielezione di Maduro
“Il presidente del Costa Rica, Robles – aggiunge Terzi – parla apertamente di una elezione fraudolenta da ripudiare categoricamente e si impegna a lavorare ‘con i governi democratici del continente e le organizzazioni internazionali per garantire che la sacra volontà del popolo venezuelano sia rispettata’. Come affermano i principali esponenti dell’opposizione, dal candidato Edmundo Gonzalez Uturria a Maria Corina Machado, in Venezuela va in scena un copione conosciuto: con brogli ed intimidazioni, proprio in queste ore, Maduro ha sottratto e continua a sottrarre al popolo venezuelano il diritto ad elezioni corrette e libere”. “Occorre dunque continuare a sostenere le forze di opposizione che si sono presentate unite per questo appuntamento elettorale e che già chiedono l’apertura di un negoziato che riconosca ufficialmente Gonzalez Uturria quale presidente eletto e sancisca l’uscita pacifica di Nicolas Maduro. Non è più tollerabile l’ennesima tragica farsa elettorale da parte di un autocrate che gode della protezione di una rete di simili autocrati e regimi sanguinari e aggressori che hanno persino l’impudenza di proporsi come ‘alternativi’ a un sistema e a un ordine internazionale basato sulle libertà, lo stato di diritto e il diritto internazionale”, conclude il senatore di FdI.
Da Fratelli d’Italia interviene anche Cinzia Pellegrino: “Il SuperBigote Maduro – dichiara la componente della commissione Politiche Ue di Palazzo Madama – l’eroe dello spot elettorale che dipingeva il Presidente come l’unico salvatore della Patria, ha dimostrato di avere un solo grande potere: quello di cancellare il risultato uccidendo ancora una volta la democrazia. Auspico che l’Unione Europea e tutta la Comunità internazionale non riconoscano questa chiara frode elettorale”.