Emisero fatture false, condannati a 3 anni e 2 mesi i genitori di Matteo Renzi
Il Tribunale di Firenze, presieduto dal giudice Fabio Frangini, ha condannato oggi a tre anni, due mesi e 15 giorni di reclusione Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, per false fatture nel processo di primo grado per il fallimento delle cooperative Marmodiv Delivery e Europe Servic.
Assolti dall’accusa di bancarotta
Marito e moglie sono stati assolti, invece, dalle accuse di bancarotta, sotto vari profili, perchè il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. La loro figlia Matilde, è stata assolta dall’accusa di false fatture perché il fatto non sussiste e per la particolare tenuità del reato. Durante la requisitoria, il procuratore aggiunto Luca Turco aveva chiesto una condanna a cinque anni per i Genitori del leader di Italia Viva, mentre per Matilde Renzi aveva chiesto l condanna a 10 mesi.
I genitori di Renzi: “Assolti da accusa più grave confidiamo nell’appello”
“La sentenza di oggi è ampiamente positiva per tanti aspetti: sono state infatti azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Ci hanno persino arrestato per quell’accusa e oggi il Tribunale di Firenze ci ha assolto disintegrando l’impianto della procura. Non abbiamo fatto nessuna bancarotta. Punto”, così Tiziano Renzi ha voluto commentare la decisione del tribunale fiorentino.
L’avvocato Federico Bagattini, che difende i genitori del leader di Italia Viva, ha ricordato che per questo procedimento i due coniugi erano stati messi agli arresti domiciliari nel 2019. “Era il processo delle bancarotte e sono stati assolti – ha dichiarato Bagattini – Voglio ricordare che se chi ha chiesto la misura e chi l’ha disposta avesse avuto previsione di questa sentenza, la misura cautelare non avrebbe potuto essere somministrata ai coniugi Renzi”.
Le accuse
Il processo di primo grado ha riguardato il fallimento delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv, che si occupavano in particolare di volantinaggio e distribuzione di materiale pubblicitario. Secondo la Procura fiorentina, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sarebbero stati amministratori di fatto delle tre coop, tramite persone di fiducia o comunque condizionando le decisioni prese all’interno delle stesse società dedite in particolare al volantinaggio e alla distribuzione di materiale pubblicitario.
Rischio prescrizione
Con l’assoluzione per bancarotta e considerando che fra Appello e Cassazione non passeranno meno di quattro anni c’è la possibilità concreta che i reati vengano prescritti.