Femminicidi, Pd: “Colpa del partito del patriarcato”. FdI: “Barbarie politica, clima da Prima Linea”

5 Lug 2024 16:53 - di Redazione
femminicidi

I femminicidi sono da addebitare al “partito del patriarcato”, intendendo per questo il perimetro del centrodestra nazionale. Una incredibile accusa che proviene da una consigliere regionale del Pd, Eleonora Mattia, che ha fatto registrare una dura reazione di FdI che parla di “barbarie politica”.

Le parole sui femminicidi del Pd

Eleonora Mattia, consigliere regionale alla Garbatella ed ambasciatrice di Telefono Rosa, ha parlato di “tagli di risorse alla legge sulle pari opportunità nella Regione Lazio per finanziare una Consulta femminile ‘al maschile’, depotenziamento e sviluppo dei consultori famigliari aperti alle associazioni Pro Vita, attacchi e passi indietro sulla legge 194 per l’Interruzione Volontaria di Gravidanza: sono tutti atti della politica conservatrice della destra al governo regionale e nazionale contro l’autodeterminazione delle donne, figli dell’unico grande ‘Partito del patriarcato’, che incita quell’humus culturale nella società civile terreno fertile per la violenza contro le donne e per il crescente clima di odio e intolleranza verso le diversità, a volte anche con preoccupanti deriva antidemocratiche”.

Una dichiarazione scioccante su un tema che dovrebbe unire (e lo scorso anno furono fatte insieme delle leggi apposite) e non diventare motivo di scontro politico.

FdI: “Schlein si dissoci da parole oscene, clima da Prima Linea”

A stretto giro la risposta del vicecapogruppo alla Camera di FdI, Alfredo Antoniozzi: “È vergognoso che una consigliere regionale del Pd, Mattia, dica che i femminicidi sono colpa ‘del partito del patriarcato’, indicando in questo il centrodestra. È una cosa brutale, oscena, da Prima Linea, che un partito politico responsabile non dovrebbe permettersi di dire. I femminicidi non esistono da quando siamo noi al governo e sul punto, insieme alla stessa opposizione, abbiamo fatto riforme importanti. Se il dibattito arriva a questa barbarie, e lo chiedo ad Elly Schlein, nessun dialogo è possibile, dice Antoniozzi.

Gasparri: “Dichiarazioni assurde”

“Non sono certo le dichiarazioni di una ignota consigliere regionale del Lazio del Pd a fornire indicazioni utili per contrastare i femminicidi. Questa ignota rappresentante del Pd parla di femminicidi mettendo tutto e il contrario di tutto”, dice il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.

I femminicidi in calo

I femminicidi, secondo le proiezioni, sono in calo, fermo restando che ne basterebbe uno solo per rimanere basiti. Ad oggi sarebbero 22, mentre in tutto il 2023 erano stati 118. Nel 2022( quando il “partito del patriarcato” non era al governo) furono 104. Ogni femminicidio è di per sé un grande dolore ma se a fine anno il numero fosse nettamente inferiore sarebbe stato compiuto comunque un passo in avanti. Fare anche di questo una battaglia di parte significa fare male alla verità e strumentalizzare un dramma che andrebbe affrontato congiuntamente. E anche far perdere di valore a un principio nobile e condiviso.

Che c’entra la 194?

Inopportuno il richiamo alla legge 194/78 che consente l’aborto. Un diritto che il governo non ha mai toccato. Semmai, come si può vedere dalla proposta di legge di Gasparri, si tenta di applicare la legge dando sostegno alle donne che, per motivi economici, non riescono a portare a termine una gravidanza. Lo dice proprio la stessa legge. Scritta da persone serie e non da figuranti.

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