Femminicidio a Bergamo, uccisa a coltellate una donna di 33 anni. Chiama il 118 dissanguata
Femminicidio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. La vittima è una donna di 33 anni, è stata accoltellata, la scorsa notte, alla schiena e al torace. Inutile il tentativo dei soccorritori: la donna è morta dopo il ricovero in ospedale. Sul delitto indagato i carabinieri di Zogno. Poco prima dell’una di notte, in via Castegnate, la donna, originaria di Bottanuco (Bergamo), è stata soccorsa in strada con ferite da arma da taglio al torace e alla schiena. Aveva perso molto sangue. È morta all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo poco dopo il ricovero. La vittima è Sharon Verzeni.
Femminicidio a Terno d’Isola, uccisa a coltellate Sharon Verzeni
Ancora poco chiara la dinamica dei fatti. La donna, di professione estetista, da tre anni viveva a Terno d’Isola insieme al compagno. Poco prima dell’1 di notte è stata soccorsa in strada dopo che era stata lei stessa a chiamare il 118 urlando “Aiuto! Mi hanno accoltellata”. A Bottanuco, suo paese d’origine, la famiglia è molto conosciuta: il padre Bruno ha lavorato all’anagrafe comunale per lunghi anni.
Ha chiamato il 118: “Aiuto mi hanno accoltellato”
Sulla morte di Sharon Verzeni indagano i carabinieri. Sono in corso le ricerche dell’arma del delitto, presumibilmente abbandonata dall’assassino nelle vicinanze del luogo del delitto. Secondo le prime informazioni, il compagno della donna si trovava a casa sua quando Sharon è stata accoltellata. I vicini hanno riferito di averla vista più volte uscire di notte: l’ipotesi è che la 33enne potesse conoscere il suo assassino e avesse con lui un appuntamento.
Si cerca l’arma del delitto
Il Comune di Terno d’Isola ha messo i filmati delle telecamere di sorveglianza a disposizione degli inquirenti che stanno indagando sull’omicidio. Mentre si cerca l’arma del delitto, il sindaco Gianluca Sala ha fatto un appello a non buttare rifiuti fino al 3 agosto per aiutare le indagini.Sala, che ha espresso il cordoglio dell’amministrazione, ha pregato “l’intera cittadinanza di rispettare la privacy dei suoi cari in questo momento di dolore”.