Figuraccia agli europei e vacanze da sceicchi: l’altra pessima immagine della nazionale

6 Lug 2024 12:53 - di Paolo De Chiara
figuraccia

Una figuraccia agli europei di calcio, eliminati agli ottavi(raggiunti per mera fortuna) dalla Svizzera, nemmeno una parola di scusa agli italiani e subito dopo, immediatamente, vacanze da sceicchi con tanto di foto pubblicate sui social, capelli tinti(Scamacca) e “svaccamenti vari”. Nessun reato ci mancherebbe ma un’altra pessima immagine di una squadra che rappresenta l’unità nazionale e che ha dimostrato scarso attaccamento alla maglia.

Le lacrime di Pepe e le facce degli azzurri

Ieri, dopo la partita persa ai rigori contro la Francia ai quarti di finale, Pepe, 41 anni, piangeva. Un giocatore spesso criticato per alcuni interventi di gioco poco ortodossi, che ha vinto tutto in carriera e che ha dimostrato, a quella età, di amare la sua Nazione. E mentre uno come Pepe, che non aveva nulla da rimproverarsi, piangeva per avere perso l’opportunità di bissare il successo del 2016, che facevano i nostri calciatori dopo la figuraccia rimediata a Berlino appena una settimana fa ? Esibivano le loro belle facce in mari limpidi e cristallini.

La tinta di Scamacca, i sorrisi di Di Marco e Frattesi dopo la figuraccia

Scamacca, discusso per tutte e quattro le partite, ha pensato bene di farsi i capelli biondi da gallo cedrone con tanto di fotografia scattata ad Ibiza e nuova fidanzata da gossip. Anche Frattesi e Di Marco hanno pubblicato foto entusiaste di vacanze in posti esclusivi, idem Jorginho. Insomma, mentre gli italiani piangono ancora per l’umiliazione subita( compresi i tanti nostri connazionali che vivono all’estero e che erano presenti a Berlino) gli eroi all’incontrario festeggiano a champagne.

I pomodori a Rivera e Riva per la finale persa

Molti pensano che l’Italia più forte di sempre sia stata quella di  Vittorio Pozzo ( due mondiali consecutivi vinti e l’unico oro alle olimpiadi). Altri sostengono che fosse quella di Furio Valcareggi, campione d’Europa il 68 e battuta solo dal Brasile di Pelè alla finale di Messico 70 dopo la leggendaria semifinale contro la Germania. Ebbene, quella squadra straordinaria fu accolta dai pomodori in aeroporto al ritorno, per il “peccato” di essere arrivata distrutta fisicamente in finale ed avere perso contro una squadra di fenomeni. A questi ragazzi che non hanno espresso una parola di rammarico cosa andrebbe riservato? Forse la celebre pernacchia che Totò fece al colonnello nazista in un film. O forse l’indifferenza. L’arma migliore.

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