Gb, svolta laburista: Starmer sarà premier. In Italia esultano il Pd e Letta, l’eterno sconfitto

5 Lug 2024 8:08 - di Leo Malaspina

A valanga, come previsto, anche a causa della disastrosa decisioni della Brexit. Il partito laburista vince a valanga le elezioni generali nel Regno Unito e Keir Starmer sarà il nuovo primo ministro. “Ce l’abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora”, ha detto il leader laburista commentando nella notte l’esito del voto in Gran Bretagna. “Ci avete combattuto, ci avete votato, e ora il cambiamento è arrivato. E fa bene, devo essere onesto. Quattro anni e mezzo di lavoro per cambiare il partito. Ecco a cosa serve: il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori”, ha aggiunto.

La vittoria di Keirm Starmer

Con 545 risultati elettorali dichiarati, il partito laburista ha vinto superando i 400 seggi con una quota di voto del 36%, afferma PA Media. I conservatori al momento sono sotto i 100 seggi e una quota di voti del 22,8%. I Liberal Democratici hanno trionfato in 50 circoscrizioni con l’11,2% dei voti complessivi, mentre Reform UK ha ottenuto il 14,5% dei voti, ovvero il successo in quattro seggi. Lo SNP ha cinque seggi, il Plaid Cymru quattro, lo Sinn Féin sei e il DUP quattro. Il Partito Verde ha il 6,8% dei voti e due seggi.

Il futuro primo ministro britannico Keir Starmer ha promesso un “rinnovamento nazionale” per la Gran Bretagna, dopo la schiacciante vittoria del partito laburista alle elezioni generali, e il ritorno al potere dopo 14 anni di opposizione. “Il nostro compito non è altro che rinnovare le idee che tengono insieme il nostro Paese, un rinnovamento nazionale”, ha detto in un discorso pronunciato mentre il suo partito si assicurava la maggioranza assoluta nel nuovo Parlamento. “Non posso promettervi che sarà  facile”, ha aggiunto.

Gran Bretagna, Sunak ammette la sconfitta

Ora che il partito laburista ha ottenuto i 326 seggi chiave di Westminster, necessari per governare il Paese, e il primo ministro uscente Rishi Sunak ha ammesso la sconfitta, il Regno Unito avrà il suo primo governo laburista, dopo 14 anni di governo conservatore. Sunak presenterà le sue dimissioni al Re, che inviterà Starmer a formare il prossimo governo. Questo incontro avviene normalmente a Buckingham Palace. Starmer, tra le sue promesse, ha annuncuiato di voler aumentare gli standard di vita delle persone.

Consolazione dei conservatori: il partito con il secondo numero più alto di parlamentari, che si prevede saranno i conservatori di Sunak, diventa l’opposizione ufficiale alla Camera dei Comuni. Farage prende molti voti ma non seggi.

In Italia esulta Enrico Letta

“Il voto in Gran Bretagna punisce i responsabili di quella che fu una gigantesca cavolata che abbiamo pagato tutti gli inglesi, noi europei, la comunità  internazionale. Non a caso la vittoria di Trump arrivò pochi mesi dopo il voto sulla uscita della Gran Bretagna dalla Ue”. Cosi’ l’ex premier Enrico Letta parlando a Repubblica della vittoria dei laburisti in Inghilterra. “Come la Brexit ha anticipato una tendenza mondiale, quella della distruzione, io spero che la vittoria di Keir Starmer sia l’anticipo di una nuova tendenza alla costruzione. Penso che gli elettori inglesi abbiano fatto mea culpa e abbiano voluto chiudere cosi’ otto anni di autodistruzione”. Si trattava di un referendum consultivo e la parola Brexit, in sé, non voleva dire niente” e portare gli inglesi “fuori da tutto è stata una forzatura politica”. Difficile però  tornare indietro: “Non penso che ci possa essere un nuovo ingresso”.

Dal Pd arrivano commenti entusiastici. “Che bella la vittoria laburista nel Regno Unito! Gli inglesi hanno detto basta ai disastri economici e sociali dei conservatori e hanno premiato un progetto serio e credibile di governo. Congratulazioni e buon lavoro a Keir Starmer”, dice Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera.

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