Il tribunale di Roma condanna Google: ha “boicottato” Radio Radio per le news sulla pandemia (video)

27 Lug 2024 15:14 - di Giovanni Pasero
Radio Radio Google

Durante la pandemia aveva pubblicato contenuti che criticavano i diktat di Conte e Speranza e aveva messo in dubbio l’efficacia delle misure di contrasto al Covid-19, così come prospettati dall’Oms: per questo, l’emittente Radio Radio aveva avuto la tagliola immediata di Youtube: a cominciare dallo stop al sistema di monetizzazione del canale di video di proprietà del colosso dell’industria social Google. In questi giorni è arrivata la sentenza del Tribunale di Roma, che ha dato ragione all’emittente e condannato Google, la piattaforma che gestisce Youtube. Una sentenza che ha anche quantificato un risarcimento danni di 200mila euro per 40 mesi di sospensione del servizio, che il colosso dovrà risarcire.

“Per Google Radio Radio non poteva criticare l’autorità sanitaria durante la pandemia”

La tesi di Google? Criticare l’autorità sanitaria e l’Oms era un crimine. In aula, i legali del colosso del web hanno cercato di difendersi sventolando i contratti, che il giudice, però, ha valutato come «confusi e disordinati». Non è stata fornita la prova, inoltre, che i nuovi regolamenti, quelli con le norme della community sulla pandemia, siano stati comunicati a Radio Radio. Ed è emerso chiaramente che non risulta che Google avesse per contratto la possibilità di disattivare il servizio di monetizzazione. Il giudice ha stabilito quindi che a violare la procedura contrattuale è stata Google. La sentenza stabilisce anche l’immediata riattivazione della monetizzazione per il canale di Radio Radio.

Berlato (Fdi-Ecr): “Presenterò un’interrogazione in Commissione Ue”

Il problema principale, spiega Fabio Duranti di Radio Radio, è il motivo per il quale l’azienda è stata censurata, ovvero che Google fa passare per disinformazione qualunque tipo di notizia. “L’algoritmo non fa un discrimine fra la vera disinformazione, il complottismo vero e un sano giornalismo che è fatto anche di critica. La critica è il sale della democrazia: questo è il vero giornalismo. Il punto però è che questi signori non guardano in faccia neanche una sentenza di un giudice. Perché sanno che il pulsantino ce l’hanno in mano loro e sono talmente potenti che probabilmente nessuno gli farà mai nulla. Ma noi continueremo sempre a lottare”.

A fianco dell’emittente romana anche Sergio Berlato: “Presenterò una dettagliata interrogazione scritta alla Commissione Europea – annuncia l’europarlamentare di FdI-Ecr – perché voglio che sia l’Unione europea a intervenire per garantire il diritto in tutti gli Stati membri dell’Unione ad avere una corretta informazione, o perlomeno ad avere altri punti di vista che possono criticare magari il pensiero dominante”.

 

Commenti

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  • Archaeox 28 Luglio 2024

    Le menzogne dei no vax hanno ucciso centinaia di migliaia di persone.
    Bene fece Google a limitarne la diffusione.
    Mi auguro che ci siano giudici degni di tal nome che ribaltino questa infamia.

  • Francesco Ciccarelli 27 Luglio 2024

    Gli algoritmi? Non sanno distinguere la foto di Trump da un agente della polizia americana! Il guaio è che sempre più spesso spegniamo il cervello e ci affidiamo alla cosiddetta “intelligenza artificiale”!