Industria, dal governo dieci miliardi di investimenti per il chip. Urso: “Si al nucleare di nuova generazione”
Sull’industria il governo Meloni accetta la sfida dei grandi progetti e apre alla possibilità di un nucleare di ultima generazione che riduca fortemente i costi legati all’energia. Lo afferma in un’intervista a La Stampa, il ministro del Made in Italy e delle imprese, Adolfo Urso.
Urso: “Industria italiana altamente competitiva”
Urso spiega al giornale torinese, che,” Presto arriverà il via libera di Bruxelles alla fabbrica di chip di Silicon Box a Novara: l’Italia supererà i10 miliardi di euro di investimenti in un anno nella microelettronica. Per gli investitori stranieri ci saranno progetti su misura: sono pronti incentivi su 200 siti e iter semplificati”. “Con Silicon Box – spiega il ministro- – nascerà la prima fabbrica in Europa per la produzione di chiplet, che rappresenta l’ultimo stadio manifatturiero avanzato, ad oggi presente solo in Asia”.
“Il costo dell’energia svantaggia il nostro mercato”
Per l’Italia aggiunge il titolare del Made in Italy, “il principale svantaggio competitivo è il costo dell’energia. L’unica soluzione è il nucleare di nuova generazione. Per questo ci stiamo attrezzando a produrre con la nostra tecnologia gli small reactor, piccoli reattori modulabili realizzati su base industriale, che si potranno installare già agli inizi del prossimo decennio”. Da qui l’apertura al nuovo nucleare: “L’unica soluzione è il nucleare di nuova generazione da abbinare alle fonti rinnovabili”.
Il viaggio in Cina e i crediti fiscali per Industria 5.0
Urso è in partenza per la Cina, dopo aver chiesto con forza i dazi sulle auto prodotte in quel Paese. Dalla missione si aspetta “di porre le basi di una solida partnership industriale sulla tecnologia green e sulla mobilità elettrica, e di sviluppare nuove opportunità di mercato sulla farmaceutica e l’alta gamma italiana. Noi siamo partner affidabili. E loro lo sanno”. Un’altra grande novità è in arrivo sulla sostenibilità, “Entro questo mese sarà operativo il portale di Industria 5.0, con 13 miliardi di euro di crediti fiscali, il primo piano in Europa che coniuga la transizione gemella, perché incentiva sia l’innovazione digitale sia l’efficientamento energetico con la tecnologia green”