Jasmine Paolini “bellissima” comunque. Lotta, sfiora l’impresa, ma Krejcikova si aggiudica Wimbledon
“Bellissima” comunque, anche nella sconfitta. Grande Jasmine Paolini. Ci ha fatto sognare e ha lottato con onore in questa impresa “bellissima” che l’ha portato ad un passo dal diventare la regina di Wimbledon, prima tennista italiana. Una “perla” che rimarrà comunque negli annali del tennis. Ripetiamo ad oltranza l’aggettivo bellissima, in barba all’idiozia di qualche femminista grottesca che ha salmodiato contro il titolo con il quale la Gazzetta dello Sport aveva salutato il suo ingresso in una finale storica. Un titolo che le vestali del politicamente corretto avevano definito “misogino e inadeguato”, sintomo del rigurgito del patriarcato. Follia allo stato puro. Ebbene, rivendichiamo la valenza di un aggettivo che dice tutto della straordinarietà di un’impresa sportiva. Alla faccia di un femminismo spento e triste.
“Bellissima”: il tristo sfogo delle femministe
Vince Krejcikova. Jasmine Paolini sfiora l’impresa contro la ceca. Ma deve cedere il passo all’avversaria in tre set e poco meno di due ore di gioco. Un incontro al cardiopalma. Partenza in affanno per l’azzurra, che domina invece il secondo set, terzo in buon equilibrio ma alla fine la spunta Krejcikova 6-2 2-6 6-4. La ceca arriva subito al break nel primo game con al servizio Paolini, che capitalizza un solo punto. Krejcikova mantiene invece il suo ed è 0-2 in 6 minuti. Paolini fatica ma rientra in partita e vince il terzo game ai vantaggi nel suo turno di battuta. La ceca si porta sul 3-1 ma ai vantaggi contro una combattiva Paolini. Nuovo break Krejcikova e 1-4, tiene il servizio e si porta sull’1-5 in meno di mezz’ora. Paolini tiene il servizio successivo, 2-5 e mette a segno il primo ace della partita. Krejcikova vince il primo set lasciando a zero Paolini nell’ultimo game, 36 i minuti di gioco.
Jasmine Paolini ha lottato fino all’ultimo
Un incontro combattuto con le unghie e coi denti. Nel secondo set va in vantaggio Paolini alla battuta ed è 1-0. Il ritmo dell’azzurra si alza e arriva la chance di break, che si verifica ed è 2-0. Poi 3-0 con il servizio tenuto anche se concedendo un controbreak, subito annullato. Krejcikova riesce a tenere ai vantaggi il servizio, 3-1. Arriva l’allungo di Paolini. Che tiene il servizio successivo con una presenza in campo opposta a quella opaca e incerta del primo set, 4-1 d’autorità. Krejcikova resta in partita portandosi sul 4-2 ma aiuta l’avversaria nel game dopo, 5-2. Break Paolini nell’ultimo game e la situazione si ribalta specularmente con il secondo set vinto da dominatrice 6-2.
Il terzo e decisivo set comincia con Paolini che prosegue nella sua nuova forma: un ace al servizio, il suo terzo, e primo game vinto a zero. La ceca si riprende dopo la pausa e tiene anche lei a zero il suo servizio, 1 pari. Ancora avanti Paolini nel terzo game. Krejcikova torna in parità ancora tenendo a zero il servizio. Replica Paolini, anche lei vince a zero: 3-2. Sesto game a Krejcikova che mette a segno anche due ace: 3 pari. Settimo game e due palle break per Krejcikova, un doppio fallo di Paolini rimanda in vantaggio la ceca 3-4. Poi arriva il 3-5 e la ceca vede il titolo. L’azzura tiene il servizio, 4-5 ma alla battuta ora c’è la ceca per chiudere da campionessa 2024. Sul 40 pari vantaggio Krejcikova e match point, annullato ed è Paolini ad avere il vantaggio, poi annullato, ace Krejcikova e vantaggio, ancora un errore della ceca e ancora 40 pari. Terzo match point Krejcikova e titolo. In incontro fantastico.
Meloni: “Orgogliosi di Jasmine Paolini”
“Orgogliosi di Jasmine Paolini. Prima tennista italiana a raggiungere la finale del prestigioso torneo di Wimbledon. Nonostante la sconfitta hai acceso i cuori degli italiani, riuscendo a trasmettere grinta e passione a tutti noi che ti abbiamo sostenuta”. Così su X si esprime la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. E’ vero, Jasmine “bellissima”, grande combattente: ha conquistato il cuore di tutti.
“Esiste una normalità della sconfitta che andrebbe maggiormente rispettata, per non aggiungere inutili mostri a quelli di cui già ci circondiamo. L’imbattibilità non esiste, nello sport in generale e nel tennis in particolare”. Sono le parole del grande Adriano Panatta nel corso di un’intervista molto profonda sul Corriere della Sera sul legame tra sport e sconfitta. “Bellissima” è e rimane la strada che ha condotta Jasmine Paolini fin qui in questo 2024 magico per tutto il tennis italiano. Da lunedì sarà numero 5 del ranking WTA.